Cittadini Attivi Loanesi contro il “Progetto Mazzocchi”: presentate osservazioni contrarie al progetto

Loano. Oggi sono state protocollate in comune le osservazioni di “Cittadini fp loano 00Attivi Loanesi” relative al progetto Mazzocchi/Trexende, «ultima possibilità per poter fermare o perlomeno modificare l’ennesima cementificazione del nostro territorio».
«In tale documento – spiegano in una nota – abbiamo ribadito, in premessa, la nostra assoluta contrarietà a tale iniziativa non ravvedendo il “comprovato interesse pubblico” previsto dalla L.R.30/92 necessario per attuare una variante urbanistica ad un PRG scaduto da diversi anni. Soprattutto non capiamo questa fretta di approvare un progetto quando da mesi l’amministrazione annuncia come imminente l’uscita del nuovo PUC (in realtà se ne parla dalle scorse elezioni amministrative….). Abbiamo prodotto 7 osservazioni ovvero chiediamo: 1) Agli enti competenti, stante la recente modifica dei piani di bacino, di rivalutare ex novo l’eventuale impatto su questo progetto, considerando che nei pressi passa il Rio Monachette, affluente del Nimbalto. 2) Non vengano asfaltati i 350mq di verde pubblico per far passare la strada di accesso al complesso; 3) La tutela dell’antica crosa, ristrutturandone solamente le parti deteriorate per l’incuria, mantenendone il percorso originale; 4) Venga istallato nell’area S.Giuseppe un sistema di video sorveglianza; 5) Una riduzione dei volumi fino ad un’altezza massima di 3 piani, conforme alle altezze medie dei caseggiati del quartiere Mazzocchi; 6) Una quota di alloggi( il 30%) venga destinato all’ERP da dare in affitto alle famiglie loanesi che rientrino nei parametri richiesti dall’apposito regolamento comunale; 7) Per l’area Trexende, di rinunciare all’acquisto dei terreni prospicenti l’ex Camuzzi interessati da una frana e, fermo restando la messa in sicurezza di quest’ultima, di impiegare i soldi risparmiati (64 mila euro) ed imporre a Matrix la riqualificazione, asfaltatura e messa in sicurezza della strada di Via Trexende, compresa la sistemazione del ponte 200m più a monte».
«Riteniamo che debbano essere ascoltate le oltre 500 persone che hanno sottoscritto la petizione contro tale progetto, anche alla luce delle promesse elettorali fatte e ribadite nelle linee programmatiche che prevedevano la salvaguardia del territorio e del verde pubblico. Infine, auspichiamo che altre osservazioni vengano prodotte dalla minoranza e da chi, in consiglio comunale, ha espresso la propria contrarietà a tale progetto uscendo dall’aula», conclude la nota di Cittadini Attivi Loanesi.