Regione, incarico per 430 mila euro ad Arred: discussa interrogazione di Melgrati

“Come mai nel 2013 la Giunta regionale ha affidato ad ARRED, società Palazzo Regione Liguria scritta  fp1 x00partecipata che nel 2012 era stato deciso sarebbe stata chiusa e fusa con Are e Infrastrutture Liguria, un incarico da 425 mila euro, per attivare tra l’altro un contributo europeo di 23 mila euro quota Por-Fesr, assegnando tra l’altro incarichi professionali dal costo di 700 euro al giorno per esperti senior e 430 euro al giorno per tutti gli altri. È bene dire che stiamo parlando di cifre elevatissime che in questi termini rappresentano uno schiaffo, soprattutto in un momento di crisi come quella che stiamo vivendo, per i tanti lavoratori che con fatica in un mese portano a casa 1000 euro”.
Così dichiara il consigliere regionale di Forza Italia Marco Melgrati, capogruppo di FI, che continua: “la vicenda è grave per due aspetti: il primo relativo ai super-stipendi, il secondo è legato al fatto che stiamo parlando di un affidamento di incarico ad una società partecipata di una cifra molto consistente società che già nel 2012 avrebbe dovuto essere chiusa. L’assessore mi ha risposto che da giugno 2014 ARRED non esiste più ma è anche vero che se si fosse proceduto a tempo debito ad accorpare le società regionali oggi forse avremmo risparmiato qualche centinaia di migliaia di euro”.
“La verità è che si è voluto mantenere vivo, ancora per due anni, un carrozzone che nei fatti risultava inutile se non per, come è accaduto nella realtà, continuare ad usarlo come contenitore per buttarci dentro soldi pubblici utili a erogare prebende. Guccinelli, assessore competente in questo caso, non è stato in grado di darmi una risposta esaustiva sul perchè di questi importi elevatissimi per quanto riguarda gli emolumenti dei consulenti/lavoratori. La considerazione che però a me sorge spontanea è: se è vero che questi fondi erano destinati dalla Comunità Europea a questo tipo di spesa, cioè assistenza tecnica, era il caso che si stabilissero costi lavorativi così elevati? Io credo invece che meglio distribuiti, se proprio si voleva/doveva spenderli questi soldi, si poteva dare lavoro a molte più persone dando in qualche modo un contributo costruttivo alla disoccupazione che regna in Liguria”, conclude Marco Melgrati.