Archeologia e turismo: in una “Giornata di Studi” al San Carlo si guarda anche al futuro di Albenga

Importante “Giornata di Studi” al San Carlo di Albenga che proseguirà per San Carlo archeologia Albenga 3-10-2014tutta la giornata. All’apertura dei lavori erano presenti l’assessore regionale Angelo Berlangieri, il sindaco Giorgio Cangiano, Mons. Gerini che ha portato i saluti del Vescovo Mons. Olivieri, il dott. Stefano Roascio – responsabile dello scavo San Calocero , il prof. Philippe Pergola (Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana, Université, d’Aix Marseille, Fondazione Nino Lamboglia), una vera autorità come il Prof. Olof Brandt.
“Desidero fare i complimenti al sindaco Giorgio Cangiano per l’impulso e la grande attenzione che mostra questa amministrazione verso la cultura e le molteplici positività che sorgeranno da queste iniziative”esordisce nel suo breve intervento l’assessore regionale Berlangieri – atteso in Regione per una seduta che definisce molto importante anche per Albenga – e dopo aver snocciolato alcuni dati sul comparto turismo, riconosce la grande valenza turistico/economica che può scaturire per tutto il territorio ligure, dalla ripresa degli scavi di San Calocero.
Prende la parola il sindaco Cangiano: “ringrazio l’assessore Berlangieri per le parole di elogio, posso dire che stiamo mettendo tutto l’impegno per mettere i campo un vero progetto sulla cultura, che passa anche attraverso un maggior coinvolgimento di tutti i cittadini ingauni. Albenga ha particolarità che la rendono unica, un centro storico suggestivo, la piana con l’agricoltura e il florovivaismo, l’Isola Gallinara, la nave romana, i Musei, la passeggiata archeologica, noi aspiriamo a diventare il punto di riferimento culturale per tutta la Liguria – prosegue il sindaco Cangiano – e se faremo nostra questa consapevolezza, otterremo risultati molto importanti, anche per la ripresa economica della città. Ringraziamo l’Istituo Pontificio, il dott. Roascio e il prof. Pergola che grazie alla loro competenza e passione hanno portato a conoscenza dell’opinione pubblica e di tutti noi, un complesso archeologico così importante e che dovrebbe rientrare in un percorso strutturato che la città possa offrire ai cittadini e ai turisti, anche stranieri. In un collaborazione costruttiva sono a disposizione per fare, insieme a loro, tutte le scelte condivise e migliori per la città”.
“Dobbiamo prendere coscienza – aggiunge il vice sindaco Riccardo Tomatis – di far parte di un progetto di ripresa della nostra città e ogni albenganese, ogni attività deve essere parte di questa missione e diventare come una guida che sappia rivalutare Albenga – con orgoglio ed entusiasmo – agli ospiti che vengono a vistarla e ad ogni turista che sceglie Albenga come meta delle sue vacanze. Farlo nell’ottica di apertura verso le cittadine limitrofe, come Alassio, senza campanilismo, ma facendo scoprire loro anche le bellezze della nostra città che sono uniche e in una visione comprensoriale del turismo della zona”.


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