L’Udc anche a Savona guarda già alle regionali 2015 e si prepara alla Costituente Popolare

L’Udc anche a Savona guarda già alle regionali 2015 e si prepara alla Roberto Pizzorno b1Costituente Popolare. A chiamare alla “mobilitazione” è il segretario provinciale Roberto Pizzorno con una lettera indirizzata al partito: «È vero – si legge nella missiva – la situazione attuale non è certamente rosea, ma dobbiamo guardare avanti con fiducia. Credo, che con la Costituente Popolare, se si parte con il piede giusto, noi, popolo centrista, potremo diventare la vera alternativa al Centro Sinistra. Ma la Costituente Popolare deve partire subito, non abbiamo bisogno di un leader – come ha detto il nostro Segretario Politico Lorenzo Cesa nel discorso conclusivo di Chianciano – ma di uomini e donne di buona volontà che si mettano in gioco. E se sarà così, io sarò il primo a metterci la faccia».
«Siamo in un momento difficile per la nostra Provincia, la crisi occupazionale è elevata, le aziende, causa anche la forte pressione fiscale non assumono, anzi ogni giorno c’è qualcuno che perde il posto di lavoro e difficilmente riuscirà a trovarne un altro. Non possiamo più stare fermi, dobbiamo far sentire la nostra voce, prendere una posizione: “il lavoro prima di tutto”. E questo, amici ed amiche, non è una frase di sinistra, di destra o di centro, sono parole che dicono le migliaia di persone che sono in situazioni precarie e noi non possiamo far finta di niente. Noi dell’Udc – sottolinea il segretario provinciale – sul lavoro, e non solo, dobbiamo prendere una posizione, portarla fino in fondo e fare in modo di intervenire tramite i nostri parlamentari per far sentire la nostra voce».
Una “voce” che però al momento, stando anche agli ultimi dati elettorali, nel savonese si presenta come molto debole: «Dobbiamo crescere e per farlo dobbiamo intensificare la nostra presenza sul territorio. Parlare con la gente, coinvolgerla ed invitarla alle nostre riunioni. Torniamo a parlare di politica sotto i Campanili, non lasciamo spazio agli altri. Io vedo un grande partito fatto di uomini e donne che si incontrano e propongono idee, un laboratorio Politico aperto a tutti, nessuno escluso. Ma sarà così? È il mio miglior augurio», scrive ancora Pizzorno.