Savona: torna nella Piazza il “Santuario del Jazz” con il Peter King Quartet

Il Comune di Savona, l’Assessorato al Decentramento e l’Associazione Peter KingRaindogs House presentano “Il Santuario del Jazz 2014”. Si tratta dell’appuntamento jazz per eccellenza a Savona, giunto alla sua quarta edizione, che si terrà venerdì 19 Settembre 2014 nella piazza del Santuario, alle ore 21 con ingresso libero. Protagonista della serata sarà il PETER KING QUARTET, “One of the finest alto saxophonists in the world”, con Peter King al Sax Alto, Andrea Pozza al Pianoforte, Aldo Zunino al Contrabbasso, Nicola Angelucci alla Batteria. La serata non finisce qui: come Late Show ci sarà la splendida voce di Chantal and The Chain Gang.
Afferma l’Assessore al Decentramento Sergio Lugaro: “Siamo arrivati alla IV edizione del Santuario del Jazz e dopo i successi degli anni scorsi l’Amministrazione propone nuovamente, in collaborazione con l’Associazione Raindogs House, un concerto di livello internazionale ospitando nel meraviglioso scorcio della piazza di N.S. della Misericordia il Peter King Quartet e Chantal and the Chain Gang. Ritengo di grande importanza che eventi di tale portata vengano svolti in zone periferiche della città, contribuendo ad un rilancio delle stesse e in questo caso della splendida valle del Santuario; tutto questo non può che rendere migliore l’offerta culturale e turistica della nostra città”.
Spiega Marco Traverso di Raindogs House: “Peter King è riconosciuto come uno dei più acclamati sassofonisti a livello mondiale, in particolare per quanto riguarda lo stile Hard-Bop, grazie ad un’ agilità tecnica fuori dal comune e ad eccezionale rapidità di pensiero. Peter King ha un curriculum e un’esperienza da far invidia ai maggiori jazzisti europei: al Santuario del Jazz avremo la rara occasione (unica data italiana) di ascoltare il sassofonista inglese alla testa del quartetto che comprende Andrea Pozza al Pianoforte, Aldo Zunino al Contrabbasso e Nicola Angelucci alla batteria”. Prosegue Traverso “La caratteristica principale di King, quella che salta all’orecchio sin dal primo ascolto, è l’agilità del fraseggio solistico, lo swing e la velocità di esecuzione che ricordano in modo impressionante Charlie Parker e ancor più Cannonball Adderley”. La storia artistica del settantaquattrenne King inizia da teen ager, quando comincia a suonare con alcune band minori, e conosce una decisa svolta quando, a soli 18 anni, viene ingaggiato al Ronnie Scott, storico locale di Londra. Da quel momento le sue collaborazioni prestigiose non si contano. Il sassofonista ha registrato e suonato dal vivo con Bud Powell, Max Roach, Philly Joe Jones, Elvin Jones. Nutrite anche le sue partecipazioni alle sezioni fiati di orchestre blasonate, come quella diretta da Lalo Schifrin, Maynard Ferguson, Tubby Hayes, Harry South, Stan Tracey, Ray Charles e Jimmy Witherspoon. Per molti anni lo si è ascoltato nei dischi del duo pop-jazz Everything but the Girl ed è diventato l’arrangiatore della band del batterista dei Rolling Stones, Charlie Watts. Infatti, oltre che come sassofonista, Peter King ha una buona esperienza di arrangiatore e tra i suoi lavori compaiono anche delle vere e proprie opere orchestrali, come il recente Janus. King ha avuto anche ruoli attoriali in alcuni noti film come Blue Ice e Il talento di Mr. Ripley, di cui ha scritto anche parte della colonna sonora.
Marco Traverso sottolinea anche la presenza di Andrea Pozza: “Andrea debutta a soli 13 anni in uno storico jazz club di Genova. Da quel momento, la sua carriera che oggi è più che trentennale, lo ha portato ad esibirsi in Italia e all’estero con veri e propri “mostri sacri” del calibro di Harry “Sweet” Edison, Bobby Durham, Chet Baker, Scott Hamilton, George Coleman, Charlie Mariano, Lee Konitz, Massimo Urbani, Luciano Milanese e molti altri ancora. Tra i pianisti jazz che più di ogni altri lo hanno ispirato troviamo Teddy Wilson, Bud Powell, Bill Evans, Winton Kelly, McCoy Tyner. Grazie alla sua precoce maturità artistica unita all’eleganza del suo pianismo, Andrea Pozza ha fatto parte del Quintetto di Enrico Rava, insieme a Roberto Gatto, Rosario Bonaccorso e Gianluca Petrella (dal 2004 al 2008) e col quale ha inciso per la ECM “The Words And The Days” (uscito nel 2007)”. Il concerto finirà in bellezza con Chantal and the Chain Gang: si tratta del progetto pop/soul, capitanato dalla tanzaniana Chantal Saroldi (vincitrice dei premi Camerino Jazz e Umbria Jazz) che ripercorrerà 50 anni di Soul Music da Sam Cooke a Steve Wonder passando per Al Green e Amy Winehouse, il tutto con una voce straordinaria. Ricordiamo che in caso di maltempo il concerto si terrà ugualmente, nell’adiacente Palazzo delle Azzarie, grazie alla disponibilità e alla collaborazione delle Opere Sociali.