Risanate alcune Scuole di Albenga con impiego di disoccupati

Albenga. L’assessore ai servizi sociali Simona Vespo e il consigliere Maurizio Arnaldi - tinteggiatura scuoleMaurizio Arnaldi – architetto – trovano una sinergia e una soluzione per procedere al risanamento di alcuni edifici scolastici, utilizzando personale disoccupato. Afferma Maurizio Arnaldi: “All’inizio del mio mandato, ho partecipato ai numerosi eventi di fine anno per condividere con alunni e insegnanti la gioia della conclusione dell’anno scolastico, e dovuto affrontare un immediato programma di interventi di manutenzione straordinaria per gli edifici più bisognosi”.
“In questa prima fase di studio – prosegue Arnaldi – ho adottato quei principi che da sempre accompagnano la mia attività professionale, cioè l’ascolto e la condivisione, pertanto ho incontrato tutti i dirigenti delle nostre scuole e una sera  il comitato genitori dell’istituto comprensivo Albenga 1, per tracciare un programma di lavori da svolgere durante le chiusura estiva. Siamo riusciti ad intervenire con opere di risanamento e tinteggiatura nella scuola di infanzia di Leca e di Via degli Orti e attualmente stiamo concludendo i lavori di manutenzione delle scuole elementari Tommaso Paccini risanando le aule, i corridoi e parte dei servizi igienici”.
“In questa fase ho potuto contare su un importante capitale umano a fronte di una limitata disponibilità economica, in intesa con l’ufficio tecnico comunale non ho potuto utilizzare personale interno, impegnato in interventi di emergenza e per attività legate alla stagione turistica e così, accordandomi con assessore ai servizi sociali Simona Vespo, abbiamo impiegato tramite l’utilizzo dei voucher persone disoccupate o con difficoltà economiche che con impegno si sono dovuti improvvisare imbianchini, stuccatori, decoratori; forse discostandoci da un risultato finale di perfezione (da architetto ho dovuto accettare qualche piccolo compromesso) ma sicuramente consegnando spazi puliti e ordinati a molti dei nostri ragazzi ed insegnati, con l’augurio che li utilizzino con gioia ma anche con il dovuto rispetto”, conclude Arnaldi.