Commercio ambulante e Durc: Melgrati presenta interrogazione urgente in Consiglio Regionale

Il Capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati presenta l’ennesima denuncia Marco Melgrati B1 00in Consiglio Regionale, «su segnalazione degli operatori di settore, sconcertati dagli atteggiamenti delle amministrazioni comunali “complici” della mancanza di chiarezza e di risposte dei funzionari regionali. Infatti la Reg. Liguria, unica in Italia, ha con la legge 17/2013 sulla sospensione temporanea del Durc per gli operatori del commercio sulle aree pubbliche posto un salvagente per una parte di ambulanti, ma per tutelare il corretto funzionamento ha anche specificato con dei paletti il funzionamento».
“Accade invece che – spiega Melgrati – le amministrazioni comunali non tengano in considerazione questi paletti e continuano a dare concessioni per vendita, affitto, reintestazioni ecc. senza chiedere il DURC come specifica la legge. È vero che la legge sulla sospensione del DURC è stata una legge positiva, votata anche dal nostro gruppo, invocata dalle associazioni di categoria, ma nei casi previsti come appunto quelli sopracitati il Durc deve essere presentato obbligatoriamente, pena appunto una sperequazione tra chi continua nella sua attività e chi invece, artatamente, vende, affitta o reintesta. Facciamo un esempio: un commerciante ambulante a posto fisso su area pubblica dal 14 giugno 2013 non paga l’INPS; va avanti a lavorare fino alla settimana prima della scadenza della legge regionale (13 giugno 2015), quindi risparmia ed evita di pagare circa 7.000 €uro di contributi, (li evade con l’avvallo della legge regionale), mette in vendita e vende le sue concessioni (se la legge fosse applicata non sarebbe possibile e sarebbero annullate). L’effetto di tutto questo? Ha venduto le concessioni così il suo è un grande risultato, ha risparmiato i contributi (evasione?); ha lavorato senza problemi con concessioni regolari e forse non paga neanche i plateatici (le amministrazioni dormono); ha venduto una cosa che gli ha dato del profitto e ne è in possesso perchè la legge non viene applicata (non avrebbe potuto venderle)».
«Questo è il risultato di un funzionamento distorto e mal interpretato dalle amministrazioni, il danno colpisce gli ambulanti regolari che con la crisi in generale ma soprattutto con la concorrenza sleale anche favorita dalle amministrazioni comunali che non puniscono a sufficienza il commercio abusivo di extracomunitari regolari e non, hanno da combattere tutti i giorni per sopravvivere. Ai cittadini non servono mercati grandi ma irregolari, forse è meglio un mercato più piccolo, serio e ben funzionante, come dice il detto “il vino buono sta nella botte piccola”. E soprattutto con questa interrogazione, conclude il Capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati, chiediamo che l’assessorato al Commercio faccia chiarezza sulla norma ed emani una circolare chiara alla quale le amministrazioni locali dovranno attenersi, senza forzare le interpretazioni o il lassismo che ora favorisce i più “furbi” a svantaggio di chi opera onestamente nel settore».