Fecondazione eterologa: Liguria pronta a iniziare i trattamenti se tarderà normativa nazionale

Fecondazione eterologa, la Regione Liguria è pronta, potrebbe avviare in Montaldo Claudio1poco tempo l’attività dei centri, attende un quadro di riferimento, ma se tarderà, partirà con il servizio. Questa, in sintesi, la posizione espressa dal vicepresidente e assessore alla salute Claudio Montaldo.

“In Liguria, con le strutture ospedaliere genovesi dell’Evangelico e di San Martino, saremmo in grado di praticare l’eterologa nel giro di qualche settimana. È necessario però avere un quadro di riferimento nazionale e per questo abbiamo scritto all’assessore alla Salute Luca Colletto del Veneto che coordina la Commissione Salute della Conferenza delle Regioni, per organizzare, in quella sede un confronto e chiedere al Parlamento, alla Camera che si occuperà dell’argomento, di essere auditi e poter poi aprire un confronto per costruire la normativa nazionale”, afferma Montaldo.

Aggiunge il numero due della giunta Burlando: “Naturalmente, per quel che riguarda la Regione Liguria, abbiamo già pronte le linee guida che tengono conto della comunità scientifica italiana e internazionale, ma se questo vuoto normativo dovesse protrarsi a lungo, è mia intenzione proporre alla giunta regionale di deliberare sulla questione eterologa, per dare un servizio a tutte quelle persone che non hanno le risorse per ricorrere a strutture private. Strutture, quest’ultime, che invece sono già pronte e che si stanno muovendo. In ogni caso, presso il centro dell’Evangelico di San Martino, gli operatori sono anch’essi già pronti a cominciare fissare appuntamenti con gli interessati per discutere i singoli casi”.

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