Legge elettorale regionale rinviata, sen. Rossi (Liguria Civica): “grazie a noi ha vinto il buonsenso”

“Quanto è accaduto oggi in consiglio regionale con il rinvio della legge Maurizio Rossielettorale a settembre è una vittoria del buon senso che è emerso dopo una serie di confronti che abbiamo condiviso con Lega e Sandro Biasotti coordinatore regionale di Forza Italia”: “Liguria Civica ha studiato a fondo la legge elettorale – ha sottolineato il senatore Maurizio Rossi, presidente di Liguria Civica – mentre alcuni consiglieri hanno studiato solo come farsi riconfermare in ogni modo, ricorrendo anche ad accordi nascosti, dei quali i cittadini non ne possono più. Certo, io ho potuto solo fare un lavoro dietro le quinte, e fornire tutte le motivazioni a Biasotti e a Edoardo Rixi sul perché la legge andasse fermata a tutti i costi”.

Liguria Civica non ha consiglieri e quindi, prosegue Rossi, “non abbiamo avuto alcun ruolo nelle votazioni, ma abbiamo cercato, con lo studio e l’illustrazione delle nostre posizioni, di convincere chi i voti invece in consiglio ce li ha. Ringrazio Sandro Biasotti per essersi lasciato convincere delle mie ragioni senza alcun retropensiero e di aver dato un segnale chiaro ai suoi consiglieri in aula. Con la Lega è da tempo che dialoghiamo sullo specifico tema della legge elettorale e potrei dire che le posizioni sono diventate univoche, soprattutto grazie a un frequente confronto fra il nostro esperto, l’avvocato Giambattista Petrella, che ha scritto una nostra proposta di legge, e il capogruppo della Lega, Maurizio Torterolo”.

“Il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando esce burlato da questa partita, giocata in modo molto discutibile e con l’arroganza tipica della vecchia politica, che da destra a sinistra cerca di riciclarsi pur di mantenere, potere, poltrone e prebende”; “Desidero anche esprimere soddisfazione per la posizione di grande onesta’ intellettuale presa dal coordinatore regionale dell’Ncd Luigi Zoboli, con cui abbiamo parlato in questi giorni e che ha chiarito come la posizione presa dai consiglieri regionali Ncd in diverse discutibili occasioni ed anche in questa, sia del tutto personale, visto che il partito non condivide il testo presentato per la riforma della legge elettorale regionale”, conclude il senatore Rossi.

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