Sel verso le Regionali Liguria: “necessario cambio di rotta a partire da temi e contenuti concreti”

SEL Liguria ritiene che «una fase del governo della nostra Regione volga al Palazzo Regione Liguria scritta  fp1 x00termine, non solo per la scadenza naturale delle Elezioni Regionali, previste nella primavera del 2015. Con la decisione di Claudio Burlando di non ricandidarsi si è chiuso un ciclo di amministrazione lungo quasi un decennio, che valutiamo nel complesso caratterizzato da luci e ombre, con accentuazione nell’ultimo periodo di una difficoltà crescente e che appare a molti evidente».

«Dal 2010 Sel è stata parte di questa maggioranza, con spirito critico e non mancando di segnalare puntualmente il suo punto di vista rispetto a vicende che non ci convincevano, in particolare sui temi sociosanitari. Non riteniamo utile una nostra fuoriuscita dalla coalizione in questo periodo ormai di transizione, pur essendo preoccupati per i punti critici e i segnali negativi che da tempo osserviamo. Ma certamente occorre un cambio di rotta radicale da costruire per il futuro governo della Regione, aprendo una fase nuova in cui i temi e i valori di forze di sinistra e ambientaliste entrino con più forza e autonomia in campo. Sinistra Ecologia Libertà intende lanciare a partire dalla prossime settimane un percorso di partecipazione in Liguria, per costruire un programma che viva nel rapporto con la società e che non sia solo espressione del nostro partito. L’obiettivo è coinvolgere un mondo vasto della sinistra, a partire da chi ha condiviso con noi l’esperienza della Lista Tsipras, ma aperta più largamente a soggetti politici, movimenti, associazioni».

«Intendiamo sfidare in primo luogo il PD sul piano dei contenuti, per più attenzione ai temi della crisi, dal lavoro ai diritti civili, più attenzione all’ambiente e allo sviluppo sostenibile, con la scelta per esempio del “consumo di suolo zero”. Intendiamo provare a contribuire a costruire una coalizione di governo per una Liguria diversa, che sappia includere e rappresentare uno schieramento ampio della sinistra politica e sociale. Una sfida il cui esito non è affatto scontato, svolta alla luce del sole e non da discutere al chiuso in qualche stanza come da prassi della vecchia politica, che si misurerà in primo luogo su una visione più aperta e innovativa relativa alla trasformazione della nostra Regione, e su quale modello di sviluppo si vuole portare avanti nei prossimi anni. Se, e solo se, sul piano dei contenuti programmatici e dell’idea più complessiva di amministrazione ci sarà un’intesa, la collocazione di SEL e della sinistra che starà con noi su questo terreno sarà nel centrosinistra. Diversamente, senza pregiudiziali ideologiche, lavoreremo a un campo di forze della sinistra e ambientaliste che abbiano un progetto alternativo di governo per la Liguria», conclude segreteria regionale di SEL.

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