L’amicizia tra Tenco e De André in scena a Pietra Ligure

Tenco e De André furono legati da un’intensa amicizia. Che tuttavia durò trio Molteni  Buttiero Sanfilippopoco. La storia di quegli anni, dal 1960 al 1967, è al centro dello spettacolo “Tenco & De André. Lunga storia di una breve amicizia” che andrà in scena, martedì 29 luglio 2014, alle 21,30, presso l’Anfiteatro della Chiesa del Soccorso di Pietra Ligure (Savona).

Sul palco ci saranno Elena Buttiero (pianoforte, voce, narrazione), Claudio Sanfilippo (voce, chitarra, narrazione) e Ferdinando Molteni (voce, chitarra, narrazione). L’ingresso è libero.

Lo spettacolo – Luigi Tenco e Fabrizio De André si incontrano di nuovo. E raccontano la loro amicizia. Breve, singolare e intensa. Sulla scena due musicisti – uno che canta Tenco, l’altro che canta De André – e una donna, anche lei musicista, seduta dietro al pianoforte. Forse la ragazza che ballò con Faber sulle note di Quando di Tenco, forse l’ombra di Dalida che attraversò, spezzandola, quell’amicizia. Si videro poche volte, nella loro vita. De André diceva una ventina, più o meno. Eppure condivisero idee, sentimenti, l’amore per la musica e la poesia. Faber avrebbe detto, tanti anni dopo la morte di Luigi, che senza Tenco lui non ci sarebbe stato. Questo racconto teatrale, fatto di parole (spesso degli stessi Tenco e De André) e di tanta musica, cerca di rievocare la stagione di quell’amicizia. E l’amore per la musica di due meravigliosi artisti.

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Elena Buttiero è una musicista e docente. Suona pianoforte, spinetta, arpa celtica e ghironda. Ha inciso due album con la formazione Birkin Tree, due con il mandolinista Carlo Aonzo e uno con il trio Arethusa Consortium. Ha effettuato tournée di concerti in tutta Europa, negli Stati Uniti, dove suona regolarmente, e in Canada. Ha di recente preso parte, come pianista, allo spettacolo Luigi Tenco. L’ultima notte diretto e interpretato da Roberto Tesconi. Ha scritto metodi di solfeggio e di didattica pianistica pubblicati dalle Edizioni Carisch. L’ultimo disco, registrato con Ferdinando Molteni, s’intitola “Saluti dall’Italia”. Ha pubblicato, insieme allo stesso Molteni, un romanzo giallo dal titolo “Il trillo del diavolo” (De Ferrari Editore).

Claudio Sanfilippo nel 1985, dopo le prime esperienze dal vivo viene invitato da Amilcare Rambaldi a partecipare al Club Tenco. Nello stesso periodo inizia la sua attività di autore per altri interpreti. Dal 1986 a oggi le sue canzoni sono state cantate – tra gli altri – da Mina, Eugenio Finardi, Pierangelo Bertoli, Cristiano De André, Carlo Marrale (Matia Bazar), Cecilia Chailly, Donati, Lu Colombo, Michael Girard, e dai tenori Salvatore Licitra e Marcelo Alvarez. Ha scritto anche canzoni per bambini, uscite nella collana di Genonimo Stilton. Ha pubblicato quattro album, tra cui “Stile libero” (premiato con la Targa Tenco). Sua la canzone “La palla è rotonda” interpretata da Mina in occasione dei Mondiali 2014.

Ferdinando Molteni ha pubblicato una ventina di volumi per case editrici come Vallecchi, Electa, Arcana. Ha scritto e scrive di cultura sul Secolo XIX di Genova, sul Foglio di Giuliano Ferrara e su Diario di Enrico Deaglio. Il suo ultimo saggio è “Controsole. Fabrizio De André e Creûza de mä” (Arcana). Per Massimo Ghini ha scritto il testo “La strana morte di un cantautore” (in onda su Raidue nella serie “Delitti rock”) e per Roberto Tesconi l’atto unico “Luigi Tenco. L’ultima notte” (De Ferrari Editore). Ha tenuto concerti in Italia, Svizzera, Francia e Stati Uniti. Ha inciso un album con il trio Arethusa Consortium. L’ultimo disco, registrato con Elena Buttiero, s’intitola “Saluti dall’Italia”.