Liguria / Corte dei Conti, Rossetti: “avanti con il ricorso per annullare prescrizioni”

La Giunta regionale presenterà il ricorso alle sezioni riunite della Corte dei rossettiConti per annullare in tutto o in parte le prescrizioni della Corte dei Conti della Liguria nei confronti del rendiconto 2013 della Regione, a seguito della parifica approvata venerdì scorso e il 4 agosto porterà in consiglio regionale il bilancio consuntivo 2013 e l’assestamento 2014 per l’approvazione. Lo ha comunicato quest’oggi l’assessore regionale al bilancio, Pippo Rossetti a margine della riunione in consiglio per decidere i lavori dell’assemblea legislativa dopo l’arrivo della relazione della Corte dei Conti.

“Pur non condividendo le prescrizioni emanate dalla Corte dei Conti – spiega Rossetti – stiamo provvedendo a ottemperarle in parte, in attesa di presentare il ricorso e della relativa sentenza della Corte dei Conti sezioni riunite che non arriverà crediamo prima di ottobre”. Tra le misure che la Giunta regionale adotterà vi è l’iscrizione nelle passività del conto del patrimonio della somma di 103 milioni di euro relativa alla vendita ad ARTE degli immobili della sanità. Una vendita già avvenuta, con il relativo incasso, per la copertura del disavanzo 2011 della sanità .

“Pur non essendo d’accordo – ha spiegato Rossetti – in quanto le procedure della vendita ad ARTE degli immobili della sanità sono stati approvate con una legge che non è stata respinta dal Governo, modificheremo il rendiconto iscrivendo nel patrimonio tale somma negativa. Questo provvedimento non incide sui programmi della Regione in quanto la sua copertura è data da una capacità di indebitamento superiore che non sarebbe comunque stata utilizzata nell’immediato per altre azioni”. Un altro punto contestato dalla Corte riguarda i crediti che la Regione Liguria vanta nei confronti dello Stato per 91 milioni di euro che secondo la Giunta sono ancora vivi e pertanto esigibili.

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“A questo proposito contatteremo in questi giorni – ha continuato Rossetti – il Mef per avere risposte precise su quanto possiamo ancora esigere dei nostri crediti, tenuto conto che nel patto per la salute siglato lo scorso 14 luglio il Governo dice chiaramente che tali crediti sono esclusi dalla cancellazione, se pretesi dalle Regioni a buon diritto. Oltretutto cancellarli sarebbe sbagliato anche perché parte di questi residui attivi, circa 35 milioni, vanno per la realizzazione dell’ospedale Felettino della Spezia, come ci è stato confermato dall’esecutivo”.

La Giunta costituirà comunque un fondo di riserva pari a circa un terzo dei 91 milioni dei residui attivi, per mantenere un equilibrio di bilancio, nel caso in cui una parte dei crediti non venisse riconosciuta. “Inoltre con l’assestamento 2014 – continua l’assessore al bilancio – accantoneremo i 17 milioni che rappresentano la quota che secondo la Corte dei Conti andava messa da parte e non spesa, a garanzia di eventuali rischi per i derivati rimasti. Un evento che pero’ non si è mai verificato e non si capisce perché si devono accantonare risorse in assenza di una norma che ci obblighi a farlo”.