Pietra Ligure. «La riqualificazione degli ex Cantieri Rodriquez, di proprietà del Gruppo guidato Roberto Colaninno tessera n. 3 del Pd, secondo il progetto dell’attuale giunta comunale prevede la costruzione di 73 mila metri cubi di edilizia privata e commerciale che andrebbe a gonfiare le tasche delle solite “cozze” della politica, cioè coloro che si incollano a quei pseudo-politici, per poter portare avanti i loro progetti solo per fare business speculativo e senza alcuna attenzione a perseguire il bene della città». Così Matteo Canciani, presidente del Club Forza Italia – Forza Silvio Pietra Ligure.
«Il progetto approvato, che mi auguro seriamente non veda mai la luce definitiva, ovvero la via della realizzazione non porterebbe altro che un’ ennesima colata di cemento e un’ aumento di disservizi per la città legati ai nuovi carichi gestionali che si andrebbero a sommare a quelli esistenti per coloro che in futuro volessero acquistare casa all’interno dell’area in questione. Per non parlare poi della drastica riduzione delle spiagge del levante di Pietra Ligure, a causa dell’erosione dell’arenile. Ciò che mi preoccupa di più, comunque, sarebbe il mancato completamento del progetto o una dilatazione sconsiderata dei termini di realizzazione, che arrecherebbe così disagi per chi vive o gestisce attività nei pressi dell’ ex area cantieristica in questione».
«Le mie preoccupazioni – prosegue Canciani – sono date dal fatto che in questi ultimi anni sia il settore della nautica ma soprattutto l’edilizia stanno attraversando un momento di profonda crisi, basti considerare le migliaia di alloggi invenduti o sfitti nel nostro paese, per sentirsi in dovere di sollevare dei legittimi dubbi e preoccupazioni, se questa speculazione edilizia che prevede la costruzione di oltre 180 alloggi, potrà considerarsi, in questo particolare momento congiunturale, una mossa azzeccata o meno. Senza la vendita di questi alloggi la costruzione del porto avverrà ugualmente? Verrà realizzato prima il porto e la zona circostante, per consentire finalmente ai lavoratori di essere riassunti (così si dice, ma in realtà è tutto da verificare …), o prima avviene la costruzione dell’area di edilizia civile privata con la “vendita sulla carta” degli alloggi e solo dopo un eventuale positivo riscontro dell’interesse all’acquisto, con l’incasso da parte di Colaninno degli anticipi versati si finanzierà parte dell’opera a favore del Comune?».
«Le mie paure, i miei timori triplicano se anche il progetto del Santa Corona dovesse passare in Consiglio con i vari benestare degli Enti pubblici coinvolti gerarchicamente e quindi la vendita, sempre a qualche “cozza”, della parte del vecchio Ospedale per la trasformazione in appartamenti in cambio della ristrutturazione di parte dei plessi del nosocomio pietrese e la realizzazione del “monoblocco”. Quest’ultimo punto relativo all’Ospedale è certamente assai più delicato: con la salute dei cittadini non si può ma soprattutto non si deve scherzare, visti anche tutti i tagli “orizzontali“ che negli ultimi due anni la Giunta regionale ha voluto applicare assieme alla Asl 2 savonese sua longa manus, tagli nei servizi e nelle strutture sanitarie che hanno avuto talvolta anche conseguenze letali per i cittadini».