Edilizia scolastica: il punto sugli interventi a Calice Ligure, Avegno e La Spezia

“Avegno, Calice Ligure e La Spezia sono tre comuni che, con le opere che banchi scuola 00presentiamo oggi, hanno messo mano a investimenti significativi sia in campo scolastico, con la realizzazione delle nuove scuole, che in quello sociale, con l’ampliamento del nido”. Lo ha detto oggi, venerdì 11 luglio, il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando presentando in conferenza stampa alcuni interventi di edilizia scolastica insieme con gli assessori Giovanni Boitano e Lorena Rambaudi, il sindaco di Avegno Franco Agostino Canevello il sindaco e il vice sindaco di Calice Ligure Salvatore Paonessa e Livio Sterla, e il vicesindaco della Spezia Cristiano Ruggia.

I lavori per la nuova scuola materna e elementare di Calice Ligure in località Santa Libera sono stati commissionati dal comune di Calice Ligure per l’importo di 3 milioni 80 mila euro provenienti da fondi PAR FAS 2007/2013 (1 milione 540 mila euro) e da fondi comunali provenienti da permute di immobili (1 milione 540 mila euro). L’opera, iniziata nel giugno 2011, si concluderà a fine febbraio 2015. L’inaugurazione è prevista per giugno 2015 e la struttura sarà operativa a settembre 2015. L’intervento riguarda la realizzazione di un polo scolastico in una nuova sede, in sostituzione dell’attuale che si trova nel centro cittadino, in una costruzione degli anni sessanta, che ospita la scuola primaria e dell’infanzia. L’edificio attuale, che nel tempo ha subito aggiunte per far fronte alle nuove richieste di utenti e servizi, è formato da due piani e da una limitata area esterna. L’obiettivo del progetto è di risolvere la carenza di spazi all’interno del complesso scolastico e dare ai bambini una struttura più moderna, funzionale e sicura.

Le famiglie che gravitano sulla scuola, oltre che da Calice Ligure, provengono da Rialto, che non è sede di scuola dal 2001, e da Finale Ligure, in particolare dalle frazioni di Perti e Finalborgo. Le previsioni per i futuri anni scolastici indicano un aumento di alunni gravitanti sulla scuola per varie motivazioni: aumento demografico, una maggiore natalità, fenomeni immigratori, la provenienza di bambini e di alunni da altri comuni e il ritorno dalla costa all’entroterra di giovani famiglie. L’intervento consiste in una sostituzione edilizia: l’attuale scuola e un altro immobile di proprietà comunale in frazione Carbuta vengono valorizzati per cofinanziare la costruzione del nuovo plesso scolastico che andrà a sostituire quello esistente.

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La nuova struttura sarà dotata di spazi esterni e potrà essere utilizzata anche per attività extrascolastiche. Il complesso si compone di due corpi: uno monopiano, che ospiterà la scuola dell’infanzia, di circa 600 metri quadrati, divisa in due aule e in grado di ospitare 60 bambini; il secondo corpo avrà due piani e ospiterà la scuola primaria, di circa 500 metri quadrati ogni piano, suddivisa in 5 aule, in grado di ospitare 130 alunni. Le due costruzioni saranno collegate tra loro da un fabbricato con funzioni di cerniera, che ospiterà la scala e l’ascensore. Oltre a cucina e mensa saranno realizzate aule polifunzionali e laboratori. La struttura sarà all’avanguardia nel risparmio energetico con l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria e di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica, l’utilizzo di bioarchitettura, l’impiego di risorse naturali (acqua piovana e clima), l’utilizzo di materiali e tecniche ecocompatibili appartenenti alla cultura locale (tinteggiature, intonaci e isolanti termici).

I lavori per l’ampliamento dell’asilo nido in via di Monale alla Spezia, sono stati commissionati dal Comune della Spezia per l’importo di 1 milione 350 mila euro provenienti da fondi POR FESR 2007-2013 (721 mila euro) e da fondi comunali (629 mila euro). L’intervento, iniziato nel luglio 2012, è terminato lo scorso aprile, è operativo dal mese di maggio e sarà inaugurato il prossimo mese di settembre. Il quartiere dove è stata ampliata la struttura è costituito da fasce sociali a basso reddito, presenta un alto tasso di immigrazione con prevalenza di residenti latino-americani, in particolare dominicani. L’ampliamento dell’unico asilo nido pubblico del quartiere consente di soddisfare la crescente domanda di accoglienza di bambini tra i 3 e 36 mesi, facilitando l’inserimento nel mondo del lavoro dei genitori e la socializzazione dei bambini, con particolare riferimento ai figli di immigrati. L’intervento consiste nel recupero di spazi inutilizzati per ampliare l’asilo nido insieme con l’abbattimento delle barriere architettoniche, l’adeguamento alle norme di prevenzione incendi e agli standard degli asili nido. L’edificio è disposto su quattro livelli e ospitava la scuola materna, il consultorio familiare e l’asilo nido. Con la nuova realizzazione il consultorio è stato spostato in un altro edificio del quartiere. I lavori hanno riguardato il recupero dei locali liberati dal consultorio e la loro ridistribuzione interna, la razionalizzazione degli spazi e il miglioramento della sicurezza. La superficie dell’asilo nido passa da circa 600 a quasi 1000 metri quadrati. Sono state abbattute le barriere architettoniche, l’edificio è stato adeguato alle norme di prevenzione incendi e di sicurezza, è stata rifatta la parte impiantistica, è stata sistemata l’area verde e sono state eseguite altre opere di manutenzione e recupero dell’edificio. Le opere edili sono terminate a dicembre 2013. Un paio di mesi fa si sono concluse le operazioni di arredo degli spazi, garantendo un pieno utilizzo dei nuovi ambienti. Al momento è in corso l’installazione dei pannelli per soddisfare la metà del bisogno di energia elettrica necessaria all’intera struttura; l’attività si concluderà entro fine mese.

Gli interventi per la nuova scuola elementare di Avegno in località Chiesa sono stati commissionati dal comune di Avegno per l’importo di 1 milione e 732 mila euro provenienti da fondi PAR FAS 2007/2013 (820 mila euro) e da fondi comunali (912 mila euro). I lavori, iniziati nel gennaio 2012, si concluderanno nella prima metà di dicembre 2014; nello stesso periodo è prevista l’inaugurazione della scuola. La nuova scuola sorge sull’area di un edificio in disuso della parrocchia di Avegno, che era anticamente adibito a scuola materna. L’intervento è stato eseguito in due fasi: la prima, già terminata, ha visto l’acquisizione dell’immobile, la sua demolizione e la preparazione dell’area; la seconda, in corso, riguarda la costruzione della nuova scuola primaria che verrà realizzata accanto all’attuale edificio scolastico comunale dove è situata la scuola elementare.

L’edificio sarà dotato di pannelli solari termici e fotovoltaici e si svilupperà su tre livelli. Il piano terra, di 317 metri quadrati, ospiterà mensa, cucina, locali spogliatoi per il personale, servizi igienici per disabili e uno spazio per attività collettive. Al primo piano, di 432 metri quadrati, verranno realizzate 5 aule, con superficie minima di 50 metri quadrati l’una, l’aula insegnanti e i servizi igienici. Dal primo piano si accederà direttamente al giardino attrezzato per attività ricreative. Al secondo piano, di 234 metri quadrati, verranno collocati l’aula per le attività polivalenti (132 mq), i locali spogliatoi e i servizi igienici. Esternamente la copertura verrà utilizzata per realizzare uno spazio di 983 mq per le attività all’aria aperta, oltre allo spazio giochi per bambini della scuola, dotato di pavimentazione antitrauma. La nuova scuola rispetterà le norme per il superamento delle barriere architettoniche grazie all’installazione di un ascensore. La struttura sarà dotata di uscite di sicurezza con scala e passerella in grigliato metallico come vie di fuga. Grazie ad un ulteriore finanziamento FAS e al contributo del Comune anche l’attuale scuola elementare verrà trasformata in scuola dell’infanzia.