Enpa savonese: le amministrazioni non risolvono il problema dei gabbiani

«Con l’estate e l’arrivo di molti turisti, si intensificano gli episodi di avvelenamento spotorno 6 14maltrattamento di animali in riviera», denuncia l’Enpa Savona: «A Spotorno una coppia di gabbiani e due piccoli, che avevano fatto il nido sul tetto della cabina di un ascensore in via Costantino, sono morti avvelenati; soltanto un giovane ancora vivo è stato recuperato dai vigili urbani e preso in cura dai volontari della Protezione Animali; i corpi sono stati consegnati per le analisi all’Istituto Zooprofilattico, mentre un residente della zona (V.Q.) ha inviato una denunzia per maltrattamento di animali alla Procura della Repubblica. Le guardie zoofile volontarie dell’ENPA stanno svolgendo accertamenti anche a Laigueglia, dove nei giorni scorsi un anziano si è recato sul tetto di casa ed ha massacrato con un bastone i nidi presenti di gabbiani e rondini, gettando gli animali a terra; anche qui i superstiti sono stati raccolti dal volontari dell’ENPA».

«La presenza dei gabbiani in città – proseguono gli animalisti – sta diventando un problema crescente in riviera, dove ad occuparsene è soltanto l’ENPA, che raccoglie i piccoli caduti dai nidi, li alleva e poi li rimette nelle zone di naturale presenza (spiagge, scogliere, foci dei torrenti), allontanandoli quindi dalle aree critiche cittadine. L’associazione, che è privata, onlus e non ha mai ricevuto contributi statali, propone da tempo a Comuni e Provincia di organizzare, con il consenso dell’ISPRA, la raccolta delle uova nel mese di maggio e campagne di sterilizzazione dei soggetti adulti che raccoglie. Deve però denunciare il totale silenzio delle amministrazioni, che si svegliano soltanto quando si presentano le criticità ed allora pretendono che l’ENPA intervenga».

«Caso emblematico a Bergeggi, dove esiste una notevole concentrazione di gabbiani sull’isola e la costa prospiciente, con la direzione dell’area protetta marina e terrestre che non ne vuole sentire né di raccogliere le uova né di partecipare alle spese notevoli di recupero dei soggetti feriti o in difficoltà; o le fioriere di via Gramsci a Savona, dove nidificano i gabbiani ed i cui piccoli sistematicamente cadono a terra suscitando pietà o spavento nei passanti e crisi isteriche di alcuni impiegati comunali che assillano l’ENPA per il loro recupero. Da 3 anni l’associazione chiede di rimuovere le fioriere (foto) o renderle innidificabili; da 3 anni il comune tace. L’associazione esasperata, che nel solo mese di giugno ha raccolto in provincia ben 200 gabbiani a proprie spese e senza l’aiuto di animalisti o di altre associazioni (competente e la Provincia, che non scuce un centesimo da 2 anni) cercherà qualcuno che costruisca ed installi su di esse sagome di rapaci, con la speranza che inducano le coppie a nidificare altrove», concludono gli attivisti dell’Enpa savonese.

Advertisements