Nisi regista de ‘Le memorie di un fanciullo’, anteprima al 48° Festival di Borgio Verezzi con Luca Terracciano

di Laura Sergi – “Ma anche quest’anno il Festival si farà e il suo 50° Le memorie di un fanciullo 2compleanno si avvicina”: tra le dichiarazioni del sindaco di Borgio Verezzi, Renato Dacquino, in conferenza stampa a Genova agli inizi di giugno, queste poche parole riassumono le difficoltà di un’Amministrazione di continuare a investire nel teatro, con le limitate risorse a disposizione, e nel contempo mettono in risalto il percorso felice di una manifestazione che nasce nel lontano 1967, e che presto porrà piazzetta Sant’Agostino tra le più accreditate vetrine teatrali di prime nazionali.


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Attesissimo quindi il ‘fischio d’inizio’ per un’edizione dedicata ad Aldo Reggiani (tante volte presente a Borgio), con l’Anteprima del 2 luglio (ore 21.30), eccezionalmente al teatro Vittorio Gassman: ‘Le memorie di un fanciullo’, spettacolo in atto unico con Luca Terracciano, regia di Maximilian Nisi, dal romanzo di Elsa Morante ‘L’Isola di Arturo’.

Il protagonista è Arturo Gerace, un giovane la cui madre è morta nel metterlo al mondo, sepolta nel piccolo cimitero dell’isola di Procida, e che è stato allevato da un garzone e nutrito con latte di capra. Trascorre le sue ore in attesa del padre, che immagina immerso in avventure straordinarie e paladino di esperienze gloriose. Spera un giorno di poterlo accompagnare in quella sua vita libera e vagabonda.

Non sarà cosi: questi sogni di giovane si scioglieranno come neve al sole, a poco a poco. Il padre, idolo indiscusso, non sarà un eroe da imitare o una persona con cui percorrere un lungo tratto di strada: in uno dei suoi ritorni all’isola, condurrà con sé una nuova compagna, disponibile anch’essa a trascorrere i giorni nella sua attesa, in compagnia di un figlio (il fratellastro di Arturo). Fra quelle mura tanto amate ci saranno allora momenti di collera, di oltraggi e di incomprensioni, e purtroppo tante scoperte sulla figura del padre glielo mostreranno ora con occhi nuovi: è un debole, una persona umiliata, un traditore…

Arturo lascerà allora l’isola e tutto il mondo della sua fanciullezza: ormai è diventato un adulto.

Nella parte del protagonista, Luca Terracciano (foto), giovane romano assai promettente, diplomato allo Stabile di Genova; del regista Nisi abbiamo l’indimenticabile ricordo di quando vestì i panni di Mick ne ‘Il custode’ di Harold Pinter, tra gli eventi del 2006. Produttrice dell’atto unico è ‘La Compagnia del Barone Rampante’, le scene e i costumi sono di Anna Varaldo, le luci di Michele Abrate, musiche originali di Stefano De Meo.

All’interno delle manifestazioni collaterali, anche quest’anno ci sarà: ‘Una storia lunga un Festival’, una specie di museo permanente con pannelli che illustrano i vari appuntamenti delle rassegne verezzine, e che quest’anno si arricchirà dei momenti che vanno dal 1997 al 2006, il tutto collocato all’interno di un percorso che attraversa le vie del paese.

La sera del 3 luglio, inoltre, nella stessa piazzetta che ospiterà il debutto delle otto Prime Nazionali del Festival, a salire sul palco saranno i giovani studenti degli istituti scolastici (medie e superiori della Regione), che hanno avuto la segnalazione speciale dal Comitato di Valutazione all’interno della rassegna di Borgio: ‘Ragazzi sul Palco del Festival’, dello scorso maggio. In un sito così ambito, immaginiamoci l’emozione di questi ragazzi nel ripresentare i loro spettacoli!