Piana albenganese in allarme per Tasi e Imu sui terreni rurali

di Claudio Almanzi – Grande preoccupazione stanno vivendo in questi Mirco Mastroiannigiorni in tutta la Piana albenganese tutti gli imprendotori che sono impegnati nel settore agricolo. Nel territorio compreso fra Albenga, Ceriale ed Ortovero infatti operano più di mille e cinquecento aziende agricole i cui responsabili stanno vivendo con ansia l’annuncio del Governo relativo alle nuove tassazioni che andranno a colpire il settore. Il senso di preoccupazione è infatti dovuto agli annunci relativi alla Tasi ed all’Imu che dovrebbero andare a penalizzare maggiormente l’agricoltura intensiva, caratteristica del comprensorio ingauno.

L’attività agricola, che da sempre rappresenta il più importante volano dell’economia ingauna, e che impegna, nei momenti di maggior richiesta lavorativa, più di seimila addetti, a difesa delle aziende che subiscono più fortemente la crisi attuale è intervento il presidente provinciale della Cia Mirco Mastroianni a nome di tutta la Confederazione Italiana agricoltori: “Le due nuove tasse- ci ha detto Mastroianni- quella sui servizi indivisibili e l’imposta municipale unica sui terreni rurali, porteranno ad un aumento medio di spesa, per ciascun agricoltore, di circa duemila euro rispetto all’anno precedente. Una situazione insostenibile visto il già negativo periodo e che rappresenta una vera e propria stangata sul settore. Per questo come Cia ci stiamo rivolgendo ai sindaci di tutta la Provincia di Savon affinchè dimostrino buon senso ed esonerino gli imprenditori agricoli almeno da quei pagamenti che dipendono esclusivamente dalle amministrazioni comunali”.

La questione più grave riguarda i fabbricati rurali strumentali dai quali si dovrebbero ricavare le tassazioni più elevate. Oltre tutto senza tenere in nessuna considerazione il fatto che si tratta di aziende che sono spesso ubicate su terreni che si trovano in zona agricola svantaggita o montana. Mentre i contadini del comprensorio albenganese stanno anche studiando forme di protesta per difendersi dall’ennesimo balzello, la associazione floricoltori associati savonesi (Floras) ha intanto annunciato di aver riconfermato ai suoi vertici il presidente (in carica dal 2008) Domenico Pizzo, mentre sono stati eletti vice presidenti Lucia Mulè e Gianni Panizza. Questi i nuovi consiglieri: Maria Teresa Briasco, Lucio Fazio, Giuliano Panizza, Fabio Parolini, Mauro Pistone e Marco Traverso.

Advertisements