Liguria: al via la sperimentazione della ricetta “dematerializzata”

Dal 1 luglio in Liguria è in programma l’avvio della sperimentazione della Montaldo Claudio3ricetta de materializzata che viaggia cioè in modo informatico, che coinvolgerà i medici di base e le farmacie. Lo comunica l’assessore regionale alla salute, Claudio Montaldo. La nuova procedura, stabilita a livello nazionale, non comporta alcuna modifica nel sistema delle esenzioni, ma prevede la verifica da parte del medico prescrittore, in tempo reale, dei dati, incluso il codice di esenzione.

“Al momento si tratta di una sperimentazione che coinvolgerà solo 10 medici di famiglia in tutta la Liguria – spiega l’assessore Montaldo – per poi estendersi a tutti i medici di base e agli specialisti, sia per le ricette di farmaceutica, sia per quelle di specialistica ambulatoriale. In questo modo eventuali errori e inesattezze potranno essere corretti immediatamente a beneficio del cittadino”. I liguri non devono però fare nulla, a meno che la situazione economica individuale non abbia subito variazioni e allora, solo in questo caso, sono obbligati a comunicarlo alla ASL di appartenenza. È infatti responsabilità dei singoli fornire alla ASL informazioni accurate e veritiere sulla situazione economica, tenendo conto che verranno effettuati controlli sul 100% delle autocertificazioni.

“Quando i cittadini vanno dal medico di base – spiega Montaldo – devono verificare la loro eventuale presenza sugli elenchi degli esenti e chiedere al medico di scriverlo sulla ricetta, perché solo chi è presente negli elenchi degli esenti sull’anagrafe sanitaria ha diritto all’esenzione e deve richiedere al medico prescrittore l’indicazione di esenzione sulla ricetta, sia rossa o de materializzata”.

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