Assemblea Provinciale dell’Udc, Pizzorno: “Savona deve cambiare marcia”

Si è svolta a Savona l’Assemblea Provinciale dell’Udc. È stata un’occasione Roberto Pizzorno b1di confronto con la base dove sono state gettate le basi in vista dei prossimi impegni elettorali: Regionale e di quelli per il Comune di Savona”, spiega la segreteria del partito.

Dopo aver commentato le ultime elezioni amministrative che si sono svolte nei comuni della Provincia di Savona dove, tesserati e simpatizzanti dell’Udc sono stati eletti nelle varie liste civiche, il segretario Provinciale Roberto Pizzono ha detto: “Il lavoro è finito dunque? Possiamo dirci soddisfatti e tranquilli? No, nella provincia di Savona il lavoro è appena iniziato. Perché dopo queste amministrative dobbiamo fare ogni sforzo per costruire alleanze omogenee in vista della realizzazione del nostro progetto”.

“Se vogliamo dare forza al disegno dell’unità di tutti coloro che si riconoscono nei nostri valori, non possiamo più permetterci di creare confusione tra gli italiani. Abbiamo imparato dagli errori del passato e non vogliamo più ripeterli. Ecco perché alle prossime amministrative dovremo dare il massimo impegno sapendo che il nostro radicamento sul territorio e la nostra capacità di parlare ai cittadini devono diventare il volano per il futuro”.

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Poi Pizzorno, che è anche Consigliere Nazionale del partito dello scudocrociato, ha aggiunto: “La politica deve fare di tutto affinché ci siano uno sviluppo sul territorio. Siamo preoccupati per il futuro dei nostri figli e anche sul nostro futuro. Savona è una città che vuole puntare anche sul turismo. Bene, allora facciamo sì che la nostra città diventi una porta del turismo ma non possiamo nel frattempo distruggere quel poco di tessuto industriale che ancora ci rimane. E comunque Savona deve cambiare marcia. Ci vogliono più iniziative e più sinergie fra la varie associazioni di categoria. E poi le banche devono aprire il credito alle aziende, alle piccole e medie imprese, ai giovani professionisti che hanno progetti importanti per il loro futuro, ma sono bloccati dalla mancanza di coperture finanziarie”.