Viabilità e frana di Murialdo: tra un anno la fine dei lavori

“L’intervento per la frana di Murialdo comincia ad andare finalmente a frana Murialdo 2 20giugno2014regime e tra circa un anno si conclude, anche in tempi abbastanza contenuti. A distanza di qualche anno dalle alluvioni in molti casi siamo riusciti a fare opere di messa in sicurezza del territorio, oltre a risolvere le emergenze. Anche l’operazione di Murialdo non si limita a ripristinare la viabilità ma la circostanza è stata utilizzata per un’operazione più profonda”.

Lo ha detto oggi il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando presentando in conferenza stampa l’intervento di messa in sicurezza della frana in località Isolagrande a Murialdo (Savona), insieme con l’assessore all’Ambiente Renata Briano, il presidente della Provincia di Savona Angelo Vaccarezza, il sindaco e l’assessore del comune di Murialdo, Enzo Salvetto e Andrea Berruti.

I lavori sono stati commissionati dalla Provincia di Savona per un importo di 4 milioni 80 mila euro provenienti da fondi della Protezione Civile (3 milioni 480 mila euro), fondi regionali (300 mila euro) e fondi della Provincia di Savona (300 mila euro). I lavori sono iniziati a novembre 2013 e si concluderanno a fine maggio 2015. Tra il 24 dicembre 2010 e il 17 gennaio 2011, lungo la strada provinciale 51, in località Isolagrande, si sono verificate quattro frane lungo il versante a monte della sede stradale e il materiale franoso ha invaso completamente la carreggiata, provocando l’immediata interruzione del traffico. Per l’imponente volume della frana e le condizioni d’instabilità del versante, si è scelto di non rimuovere subito il materiale franato.

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Il fenomeno è culminato con l’ultimo evento del 17 gennaio 2011 che ha coinvolto il muro di sostegno della strada provocandone il crollo parziale, nonché la frana di una porzione consistente del piano stradale per circa 50 metri; in questa fase il materiale ha anche invaso parzialmente l’alveo del fiume Bormida. La frana ha colpito in corrispondenza di un versante molto scosceso e il materiale crollato è stato stimato complessivamente intorno ai 40.000 metri cubi. A partire da febbraio 2011, la Provincia di Savona è intervenuta nell’area con una serie di opere in “somma urgenza”, ricorrendo sia a risorse proprie che a finanziamenti messi a disposizione dalla Regione Liguria, per creare la viabilità provvisoria tuttora in esercizio, realizzando una carreggiata a doppio senso di marcia e l’installazione di un ponte a elementi modulari di tipo Bailey a senso unico alternato.

L’intervento di sistemazione comporta la riprofilatura del pendio, la realizzazione di un nuovo muro di contenimento a sostegno

del lato a monte, una nuova opera di sostegno a valle del piano stradale e la ricostruzione della sede stradale danneggiata. Le verifiche di stabilità eseguite hanno confermato la possibilità di ripristinare adeguate condizioni di sicurezza lungo il pendio realizzando dei gradoni con ancoraggi profondi e un rivestimento della parete con reti metalliche. Il progetto del pendio prevede 3 gradoni di larghezza tra i 4 e 5 metri, uniti da scarpate intermedie. A valle della sede stradale verrà realizzata una paratia di pali che consentirà la ricostruzione del muro di sostegno della strada per permettere la riapertura incondizionata e in piena sicurezza della viabilità in entrambe le direzioni.

L’intervento viene realizzato in due lotti funzionali che termineranno in contemporanea. Al momento il primo lotto è in corso, mentre la consegna dei lavori del secondo lotto è prevista per i primi giorni del prossimo mese di agosto.