Percfest 2014: a Laigueglia proseguono le contaminazioni musicali

di Alfredo Sgarlato – Quarta serata per il Percfest 2014 in cui come di Laigueglia Percfest 2012 01 Mazzarino 4th e De Piscopo 12-6-2012 23 BISconsueto si susseguono due appuntamenti molto diversi tra loro, come è bello avvenga in un festival. Primo set con Rosario Bonaccorso, che accompagnato dal veterano batterista francese Dedè Ceccarelli, tiene il ritmo per due solisti giovanissimi ma dal talento già maturo: il trombettista Dino Rubino e il pianista Enrico Zanisi. Purtroppo il vostro cronista è riuscito a sentire solo gli ultimi due brani, tra cui la “Canzone di Laigueglia” scritta da Bonaccorso con Gino Paoli, potendo però apprezzare il timbro caldo e pastoso del flicorno di Rubino e l’ottima costruzione della frase negli a solo di Zanisi, che appena ventitreenne già mostra una personalità molto forte. Ceccarelli è il classico batterista swingante tutto spazzole e piatti. Quindi un altro progetto di Sonata di mare, Sette Modi, stavolta da Grosseto.

Il direttore musicale Stefano “Cocco” Cantini spiega che il progetto parte dal ritrovamento di alcuni antichi strumenti etruschi, sorta di ciaramelle simili alle launeddas sarde, e la scoperta che la musica etrusca, come quella orientale era suonata secondo modi invece che tonalità, tecnica molto ripresa nel jazz a partire dagli ani ’50. Da qui la fusione tra temi tradizionali maremmani e arrangiamenti jazz.

Però a chi scrive queste righe lo sposalizio tra Maremma e jazz rispetto a quello con la polifonia corsa della serata precedente è apparso molto meno riuscito: mancava l’amalgama tra le componenti e i solisti avevano poco spazio, compreso il grande Antonello Salis che troppo poco ha liberato il suo immenso talento, nei travolgenti solo al pianoforte, percussivi e impetuosi, o nei passaggi alla fisarmonica, dai fraseggi imprevedibili e sinuosi. Inoltre lo spettacolo ha una componente coreografica di cui si poteva fare a meno.

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Solo nel bis, più fortemente jazzistico, sentiamo all’opera il sax Aldo Milani e la tromba di Andrea Lagi. Va detto però che altri spettatori hanno apprezzato. La serata è continuata come le precedenti con le jam session nei locali, con la cantante Valbilene Coutinho e altri allo Zazà blues e con Dino Rubino, Andrea Pozza e altri all’Albatros. Stasera due solisti eccezionali, Javier Girotto e Fabrizio Bosso che vi consigliamo di non perdere, ma lo sapete già.