Savona, premiate 20 imprese esportatrici; Pasquale: ai margini del deserto lasciato dalla crisi c’è una foresta che cresce

Ai margini del deserto lasciato dalla crisi c’è una foresta che cresce: Luciano Pasquale 2013bisogna aiutarla a irrobustire le sue radici ed a svilupparsi. È l’immagine della provincia di Savona evocata in occasione della Giornata dell’Economia 2014 dal presidente della Camera di Commercio, Luciano Pasquale, che ha preso atto della crudezza dei numeri lasciati in eredità dagli ultimi sei anni ma ha anche lanciato segnali di fiducia, sostenuti da indicatori che hanno cominciato a muoversi in area positiva. Tra questi, l’attività portuale in ripresa e, soprattutto, l’accelerazione impressa all’export della provincia, con punte particolarmente significative nella manifattura chimica e nella componentistica per auto, ma anche incrementi di rilievo nell’industria alimentare e nell’agricoltura. Proprio alle imprese dell’export è stato dedicato il Premio Impresa Esportatrice 2014, attribuito a conclusione della Giornata dell’Economia.


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“La continua recessione che ci accompagna dal 2008 ci è costata mediamente un calo annuo del valore aggiunto intorno al 2,4% a cui ha corrisposto una perdita di occupazione pari al 2,1% all’anno – ha osservato Pasquale -. Il reddito disponibile è sceso in termini reali ai livelli di inizio millennio e le famiglie, dal 2011, hanno iniziato ad intaccare il patrimonio accumulato nei decenni precedenti”.

Il ricorso alle riserve si è reso necessario perché le condizioni del mercato del lavoro si sono rapidamente deteriorate: oggi in provincia di Savona il 62% della popolazione, 177 mila persone, non lavorano, comprendendo tra queste i 30 mila iscritti alle liste di chi è in cerca di impiego; gli occupati, compresi i dipendenti della pubblica amministrazione, sono 110 mila, il 38% del totale. “Non si può lavorare in 4 – ha sottolineato il presidente camerale – e alla sera essere in 10 intorno al tavolo per la cena”.

“In questi anni – ha proseguito Luciano Pasquale illustrando il Rapporto Savona 2014 nella Sala Magnano di palazzo Lamba Doria gremita dalle massime autorità della provincia e da una qualificata presenza di imprenditori – il rumore assordante provocato dalle molte imprese che hanno cessato di produrre ci ha frastornati impedendoci di avvertire il soffio delle 27 mila aziende savonesi che hanno continuato l’attività consolidandosi, innovando, aprendosi a nuovi mercati. E’ un risultato in qualche modo straordinario se si tiene conto di tutte le difficoltà create in termini di accesso al credito e di marketing dalla loro limitata dimensione, perché non va dimenticato che ben il 97% di queste realtà imprenditoriali ha meno di 9 addetti”.

Una polverizzazione che la Camera di Commercio cerca di contrastare mettendo in campo azioni per sostenere le aggregazioni in rete di imprese. “Non mi è possibile, in questo momento – ha sottolineato il presidente -, evitare di domandarmi quale futuro Savona potrebbe avere di fronte se, poniamo tra sei mesi, si trovasse senza Amministrazione Provinciale, Autorità Portuale, Camera di Commercio e Prefettura. Consentitemi di avere qualche dubbio sul fatto che le cose potrebbero andare meglio, anche se siamo tutti convinti che debbano esserci recuperi di efficienza, ovunque ed a tutti i livelli. La Camera di Commercio ogni anno diffonde cinque milioni di euro sul sistema economico locale: risorse che i savonesi gestiscono per le imprese di questo territorio”.

Al Rapporto Savona è seguita la consegna dei premi Impresa Esportatrice 2014, al cui bando hanno partecipato 20 aziende che nel 2013 hanno esportato merci per oltre un miliardo di euro, pari al 74% del volume complessivo delle vendite all’estero realizzate dalle imprese della provincia. I premi – targhe e diplomi – sono stati consegnati dal prefetto di Savona, Gerardina Basilicata, dal presidente camerale e dai sindaci, o loro rappresentanti, dei Comuni in cui le aziende sono insediate.

Le targhe per le prime classificate sono state attribuite, per la categoria fatturato all’esportazione a Infineum Italia, Italiana Coke e Continental Brakes Italy; per la categoria incidenza dell’export su fatturato totale a: Finbeta, ancora Infineum Italia e Matrunita Mediterranea; per la categoria incremento dell’export tra il 2011 e il 2013 a: First Plast, Zinox e Amaretti Virginia.

Le aziende premiate con diplomi di benemerenza sono state: Alexsavio Service Tile, Azienda Agricola Raviola Roberto, Consorzio RB Plant, Francesco Baglietto e Figlio di G.B. Baglietto e C., Gallo e C., Grafiche F.lli Spirito, I Sapori dell’Arca, L’Artigiana del Fungo di Sassello, Legnoform di Danna, Cooperativa L’Ortofrutticola, Sommariva, Vetreria Etrusca.