Approvato all’unanimità l’Ordine del Giorno promosso dai Consiglieri regionali di Forza Italia Marco Melgrati e Roberta Gasco sull’apertura del reparto di emodinamica del Santa Corona h24. Spiegano i promotori dell’iniziativa: “la sottoscrizione ed il voto di questa mattina del documento, che chiede di riattivare al più presto l’indispensabile apertura della sala operatoria della cardiologia dell’ospedale Santa Corona, anche da parte di tutte le componenti politiche del centro sinistra obbliga di fatto la Giunta regionale ed i vertici dell’azienda sanitaria savonese a rispondere alle sollecitazioni portate avanti e fatte proprie da tutte le forze politiche presenti all’interno Consiglio regionale”.
I due esponenti Azzurri continuano: “l’esigenza di garantire il servizio di emodinamica del Santa Corona è un evidente necessità del territorio visti gli ultimi drammatici episodi, garantire questo servizio vuole dire scongiurare altre tragedie. Non è pensabile che vengano posti limiti alla funzionalità di un servizio di eccellenza medica “salva-vita” privando così i nostri cittadini di una preziosa risorsa indispensabile alla loro salute”.
“Da precisare poi che – proseguono Melgrati e Gasco – l’alterco tra l’Assessore regionale alla Sanità Montaldo ed il capogruppo del Pd Miceli a cui abbiamo assistito questa mattina dimostra l’importanza di questo servizio e la cecità della parte politica direttiva composta dall’abbinata assessore Montaldo e Direttore Generale Asl 2 Neiortti. Il Santa Corona è un Dea di II livello e come tale non può non avere l’emodinamica aperta 24 ore su 24, servizio che nell’ospedale di Savona è presente anche negli orari notturni benché sia un Dea di I Livello. E’ evidente che essendo l’ospedale di Pietra Ligure un Dea di II livello in termini di priorità deve avere una precedenza anche e proprio per i casi e i pazienti e le patologie che deve gestire”.
“Le possibilità – aggiungono i consiglieri regionali di Forza Italia – per far funzionare il servizio anche in termini di riorganizzazione del personale ci sono tutti infatti attualmente i medici emodinamisti all’Ospedale di Santa Corona sono 3 ed effettuano un servizio di pronta disponibilità dalle 7 alle 20, tutti i giorni 365/365 giorni. Due degli emodinamisti risiedono a Savona, ma effettuano le prestazioni di pronta disponibilità presso Ospedale Santa Corona. I medici emodinamisti all’Ospedale di Savona sono 5 ed effettuano un servizio di pronta disponibilità H24. Uno di loro risiede a Pietra ligure ed effettua le prestazioni di pronta disponibilità presso Ospedale San Paolo. Si potrebbe far si che uno dei 5 medici dell’Ospedale San Paolo di Savona effettui per 1 settimana al mese (distribuito lungo il mese) i turni di pronta disponibilità notturna presso il Santa Corona. In questo modo, senza costi aggiuntivi si avrebbero 2 organici omogenei di 4 persone che permetterebbero di coprire in maniera ottimale 24h/24h e le esigenze delle 2 strutture rispettando a pieno le indicazioni della linea guida e le prerogative contrattuali dei singoli. Questo poi partendo dal presupposto che l’organico infermieristico della sala interventistica dell’ospedale Santa Corona è già reperibile di notte per urgenze aritmologiche come per impianto di pace-maker temporaneo. Quindi nemmeno questo comporterebbe costi aggiuntivi”.
“Insomma si dice che volere è potere, a questo punto le condizioni ci sono tutte affinchè si ripristini un servizio fondamentale ed indispensabile per i cittadini del territorio”, concludono Melgrati e Gasco.