In corso i negoziati per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro degli studi professionali

(Roma) – Sono ripresi oggi i negoziati per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro degli studi professionali, settore che occupa oltre un milione di addetti e 400mila stagisti e praticanti del settore, collaboratori e partite Iva.

Al tavolo di trattativa la Fisascat ha ribadito le rivendicazioni contenute nella piattaforma: rafforzamento del 2° livello di contrattazione correlato anche al salario di produttività, potenziamento della bilateralità di settore e del welfare contrattuale ed estensione dei diritti e delle tutele anche per i rapporti di lavoro atipici.

Per la Fisascat sarà prioritario anche definire la normativa per i nuovi profili delle figure professionali già entrate a pieno titolo nella sfera di applicazione contrattuale: personale del recupero crediti, dei laboratori di analisi e di coloro che hanno negli studi professionali un ruolo autonomo negli studi ed anche non iscritte all’albo professionale.

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Sulla parte economica la richiesta della categoria è di un aumento che dovrà riconoscere anche la professionalità degli addetti del settore, comunque non inferiore a quello previsto dal precedente rinnovo contrattuale che aveva quantificato l’incremento salariale in 87,50€ al 3° livello.

A margine del confronto, i sindacati di categoria Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltucs hanno siglato con la Confprofessioni l’intesa sulla detassazione del salario di produttività. Il calendario di incontri è aggiornato ai prossimi 26 e 27 giugno.