Elezioni Albenga- L’ultimo miglio. Ore decisive prima del voto del 25 – Il caso Melgrati

comune_albenga_2_2010_DWN_1di Mary Caridi – Europee e amministrative ad Albenga. Due appuntamenti elettorali che si mescolano. Comizio a 5 Stelle ieri sera in Piazza del Popolo, con una partecipazione però in tono minore rispetto alle aspettative (NdR: vedi qui Corsara 20-5-2014), che potrebbe scalfire la speranza del movimento di andare  a un ballottaggio se il candidato favorito – a detta di tutti – Giorgio Cangiano non vincesse al primo turno.

Un risultato accarezzato dai 5S, andare al ballottaggio, al posto di una Guarnieri indebolita dalle defezioni e dalle polemiche continue, oscurata persino nel momento in cui ad Albenga arrivava Toti, il “consigliere politico” di Berlusconi, per sostenere la coalizione (accompagnato dacangialosi Alessandro Cibien , da Biasotti e Scajola) da una quantomai inopportuna  “piazzata” della De Martino e dall’arrivo –  a sorpresa –  di una battagliera Licia Ronzulli,  venuta a marcare il suo territorio elettorale spalleggiata da Melgrati, che la sostiene nelle europee.

Un Marco Melgrati che dimostra, nei fatti, come non solo non sia fuori dal partito o deferito ad improbabili probiviri (ci sarà probabilmente lo stesso Biasotti), ma saldamente in pista e appoggiato palesemente dai vertici del partito e pronto – lui sì  –  a tirare una bella riga su quel “pasticcio” combinato da Valle.

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Per la Guarnieri un’altra tegola è rappresentata dai suoi compaesani. Oltre 100, infatti, gli iscritti al nuovo “Circolo culturale Trinacria” – inaugurato pochi giorni fa e vicino al centro sinistra – lasciano intuire la spaccatura interna al mondo dei siciliani che l’avevano appoggiata e che ora le girano la schiena, in favore di Giorgio Cangiano.

Un Melgrati che potrebbe essere stato recuperato alla causa della Guarnieri, dopo essere stato accusato di appoggiare Nucera, sorride sornione in un selfie. Potrebbe trattarsi, però,  solo di  un depistaggio strategico  frutto della sua creatività…

Dunque l’unica incognita su queste elezioni restano i conteggi. Troppi Melgrati selfiecandidati, troppe le liste, perchè vi sia la matematica certezza della vittoria di un candidato al primo turno. Questa sera ultimo scontro/incontro a Vadino – organizzato dal comitato – ai bagni Rio, tra i candidati sindaco.

Questi faccia a faccia che  non spostano un voto, sono però utili per capire i programmi e per rodare i candidati inesperti a farsi le “ossa” e a parlare in pubblico. Ogni candidato spera, anche gli outsider, di ottenere un buon risultato ed entrare comunque in Consiglio comunale.

Incontro in piazza San Michele – venerdì 23 maggio – per il gran finale di campagna elettorale del candidato Giorgio Cangiano, che chiama a raccolta gli elettori e i simpatizzanti per l’ultimo appello al voto. Riprendersi una città, devastata da 3 anni di risse ed espulsioni di assessori, isolamento dalle istituzioni regionali, e restituirle proposizione e senso di comunità, è il suo auspicio.