Savona, occupazione in crisi nera: 28.494 gli iscritti ai Centri per l’impiego provinciale

Sul portale dei Servizi per l’Impiego della Provincia di Savona (http://formalavoro.provincia.savona.it) vengono pubblicate offerte di casco e guanti lavorolavoro, corsi, stage, informazioni e documenti che forniscono puntuali valutazioni sulla realtà lavorativa del nostro territorio. Oggi è stata pubblicata un’ampia analisi sullo stato dell’occupazione nel corso del 2013 (http://formalavoro.provincia.savona.it/oml/nota-informativa).

I dati vengono prodotti direttamente dall’Osservatorio del Mercato del Lavoro provinciale che elabora statistiche aggiornate utili a fotografare le complesse dinamiche del nostro territorio.

Purtroppo nel 2013 è aumentato notevolmente il numero degli iscritti ai Centri per l’impiego provinciale, rispetto al 2012 si è passato infatti da 24.576 iscritti a 28.494 iscritti.

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La crescita dei flussi in ingresso nella disoccupazione appare imputabile anche ad un aumento di giovani in cerca di occupazione (quasi 2.400 unità fra il 2008 ed il 2014).

Questo dato è determinato non solo da un aumento della popolazione giovanile in conseguenza dei processi immigratori del decennio precedente, ma anche da un abbandono del percorso scolastico. I dati elaborati dal Ministero dell’Istruzione evidenziano, ad esempio, per l’Ateneo genovese nel suo complesso, una diminuzione sia del numero degli iscritti complessivi (-2,7%), sia anche delle immatricolazioni (-6,4%) nel confronto fra gli anni accademici 2011 e 2012.

Questa osservazione dei flussi per classi di età consente di evidenziare una crescita non solo dei flussi giovanili, ma anche di quelli che riguardano i più anziani. I cinquantenni si incrementano, infatti, del 18,8% e si attestano a 5349 unità, i sessantenni aumentano del +17,6% e salgono a 1460 unità.

Purtroppo negativi anche altri indicatori: le richieste di assunzione delle aziende sono scese di 7 mila unità, le assunzioni sono calate dell’ 8,2%, le proroghe dell’ 8,5% e le stabilizzazioni dei posti di lavoro del 12,1%.

Per quanto riguarda i vari comparti produttivi il manifatturiero fa registrare una contrazione nel dinamismo complessivo con un calo della domanda di lavoro del -3,7%. In questo comparto circa il 30% della domanda di lavoro proviene dall’industria vetraria (vetro cavo, vetro piano, vetreria tecnica), un 16% dall’industria alimentare, un 14% dall’industria meccanica.

Sostanzialmente stabile rispetto al 2012 la domanda di lavoro nel comparto agricolo (3.375 comunicazioni nell’anno), ove le coltivazioni di fiori e di ortaggi in piena area o in culture protette rappresentano il 75,7% della domanda agricola provinciale.

In diminuzione anche la domanda di lavoro nel terziario (-10,7%), ove calano drasticamente sia i nuovi inserimenti nel mercato, sia le proroghe di rapporti di lavoro avviati in precedenza che le stabilizzazioni, in alberghi e ristoranti il calo degli assunti è stato del 16%.