Agrinsieme incontra i candidati sindaco e chiede un impegno a tutela della categoria agricola

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di Mary Caridi – Queste elezioni vedono ad Albenga un forte coinvolgimento delle associazioni di categoria e di tutti i soggetti che hanno a cuore salvaguardia e sviluppo del territorio. Incontri pubblici  e altri che si svolgono  in questi giorni e che vedono protagonista Agrinsieme, coordinamento territoriale in rappresentanza delle aziende e delle cooperative di Cia, Confagricoltura e Alleanza delle cooperative.

Dopo aver attentamente “studiato” il programma dei candidati, pongono alcune  richieste al futuro sindaco e un impegno a realizzarle.

Tutela del suolo e un piano urbanistico che non preveda nuove aree fabbricabili ma recupero, anche a fini energetici e strutturali, del patrimonio edilizio esistente, che possa creare occupazione ad aziende edili attente alle nuove tecnologie e un piano urbanistico che non ridimensioni la zona agricola.

Un’altra richiesta di Agrinsieme”: “proponiamo di ridurre il carico insediativo nella piana, aumentando il lotto minimo per la realizzazione di nuovi fabbricati che preveda uno strumento di verifica dei requisiti aziendali più severo, riconoscendone il ruolo di presidio del territorio rurale”. Un netto no invece allo spostamento a monte della ferrovia che creerebbe, lungo tutta la tratta del progetto, un danno irreversibile all’economia e all’ambiente con l’occupazione di decine di ettari di terreno coltivato, con infrastrutture, viabilità e servizi annessi.

E per lo sviluppo delle aziende chiedono la nascita di un Polo logistico, facilmente realizzabile  nell’attuale sede della Fruttital, scelta che non solo avrebbe validità per gli operatori commerciali, ma che consentirebbe il riassorbimento e inserimento dei lavoratori della Fruttital.

Un’altra proposta che sottopongono ai candidati è la creazione di un organismo unitario per la gestione delle reti dei canali di scolo che, dopo un monitoraggio e una mappatura completa, possa pianificare una fase progettuale di interventi mirati, finanziabili da fondi europei che si rendessero disponibili.

Un’ulteriore richiesta riguarda il potenziamento della rete stradale rurale, ma soprattutto la sua creazione in quelle aree oggi abbandonate e soggette ad incendi, non ancora servite di viabilità.

Chiedono infine che la prossima amministrazione possa esprimere un Assessore all’agricoltura competente il quale, tramite il Tavolo Verde, ascolti e recepisca le istanze degli agricoltori.