Liguria, economia del mare: nasce un nuovo polo di formazione universitaria tecnico-professionale

Si chiama rotta polare, il nuovo polo di formazione universitaria tecnico-Genova Palazzo San Giorgio 01professionale universitaria legato all’economia del mare che è stato presentato quest’oggi a Palazzo San Giorgio nel corso della tavola rotonda su “reti e sinergie per una Liguria blu”.

Porto, logistica e mare sono stati i temi dibattuti nell’incontro che ha affrontato le nuove opportunità di sviluppo e occupazione per i giovani che possono derivare dalla blue economy. Ad introdurre i lavori i presidenti delle Autorità portuali di Genova Luigi Merlo e della Spezia, Lorenzo Forcieri. Merlo ha sottolineato l’importanza dei contributi del Fondo sociale europeo per la formazione legata alla economia del mare.

“Il fatto che l’economia del mare si possa tradurre in corso universitario e’ un deciso segnale positivo – ha detto Merlo – c’è bisogno che la formazione sia proiettata verso il futuro per rafforzare Genova come centro direzionale”. “Il porto di Genova e’ in una fase di particolare rilancio – ha aggiunto a margine del suo intervento- e in questa fase nuovo impulso al comparto delle riparazioni navali potrebbe arrivare dall’arrivo della nave Concordia, che potrà essere occasione di lavoro e di investimento per consolidare un intero settore”.

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Anche per il presidente del porto della Spezia, Forcieri “l’economia del mare è fondamentale per la Liguria e deve rappresentare un modo per far ripartire e crescere le dinamiche esistenti”. L’assessore regionale Rossetti ha ribadito l’elemento strategico della formazione continua, all’interno dei processi dell’economia.

“L’economia del mare e il cluster marittimo che abbiamo creato – ha sottolineato Rossetti – sono un punto di eccellenza. L’ITS Accademia del Mare è stata precursore sull’intero territorio nazionale e i poli tecnici professionali sono un punto fondante e sono nati per mettere insieme il mondo dell’istruzione col mondo del lavoro”.