Maltrattamenti anziani nella Rsa Vada Sabatia: Regione sospende accreditamento struttura

Sospensione dell’accreditamento complessivo della struttura di Vada Palazzo Regione Liguria scritta  fp1 x00Sabatia in attesa delle verifiche specifiche che si andranno a svolgere sul personale, sull’organizzazione e sulle condizioni igienico sanitarie e interventi mirati nel modulo 3D, quello dove sono avvenute le violenze contro i disabili, anche prevedendo il trasferimento degli ospiti, con il coinvolgimento delle famiglie.

Sono queste alcune delle misure che la Regione Liguria, assumerà domani, con una delibera di Giunta, in conseguenza dei maltrattamenti avvenuti nella residenza sanitaria di Vado ligure e illustrati quest’oggi dagli assessori alla salute e al welfare, Claudio Montaldo e Lorena Rambaudi, alla presenza del direttore generale della ASL 2 savonese, Falvio Neirotti e del sindaco di Vado ligure, Attilio Caviglia. Dopo quanto accaduto gli assessori regionali hanno dato mandato all’agenzia sanitaria regionale di compiere le verifiche sull’intera struttura per monitorare la corrispondenza ai criteri dell’accreditamento.

“La situazione è molto seria – hanno detto Montaldo e Rambaudi – per questo abbiamo chiesto alla ASL 2 di fare una verifica molto approfondita che contempli anche il trasferimento degli ospiti verso altre strutture, previo un confronto con le famiglie delle persone. A questo si aggiunge il mandato all’agenzia sanitaria regionale di compiere, in base alle norme dell’accreditamento, una verifica delle condizioni complessive dei reparti della struttura che ospita in totale 188 pazienti di cui 18 disabili del modulo 3D”.

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“Non avevamo notizie di quanto avveniva – ha ribadito l’assessore Montaldo – ci sono state segnalazioni per alcuni casi di decubito di pazienti in coma che ho provveduto a girare alla ASL 2 Savonese, ma nulla che riguardasse episodi di violenza a danno degli ospiti. Nello specifico della Vada Sabatia era stato effettuato un controllo anche all’una del mattino senza avvisare nessuno che è durato fino alle 6 e che non ha fatto emergere niente di particolare”.

In parallelo il Comune di Vado ligure, con cui la struttura è convenzionata, procederà, con un proprio provvedimento, alle verifiche, sulla base della legge 20, per quanto riguarda gli aspetti autorizzativi igienico-sanitari e per le prestazioni sociali della struttura protetta per anziani della Vada Sabatia. In totale ci vorranno circa due settimane per fare tutti gli approfondimenti, nel frattempo le prestazioni che verranno svolte in questo periodo saranno remunerate ai sensi del codice civile, in attesa di decidere se chiudere definitivamente o riaprire.

Nel 2013 sono stati 532 i controlli compiuti su mandato della Regione Liguria sulle 175 strutture distribuite in tutta il territorio, circa tre controlli a struttura. Di questi 60 i controlli su strutture per disabili di cui 23 a Genova. A questi si aggiungono poi i controlli effettuati dai NAS, i nuclei dei carabinieri che intervengono su segnalazioni. “Ma il tema dei controlli – ha aggiunto Montaldo – va inquadrato bene, in Liguria ci sono una quantità di posti letto per anziani e disabili che funzionano bene e la Regione è sempre intervenuta con durezza in tutti i casi di violazioni. Ma non si puo’ deresponsabilizzare la direzione di una struttura che ha la piena responsabilità di quanto compiuto dai propri dipendenti e che deve intervenire immediatamente. Di conseguenza vi è una responsabilità molto forte di chi si è assunto l’onere di gestire un’impresa che ha il compito di farla funzionare e che deve risponderne”.