Rifiuti, come compilare il modello MUD: incontro alla Scuola Edile di Savona

Entro il prossimo 30 aprile i soggetti che svolgono attività di raccolta e Differenziata generica 00trasporto di rifiuti sono tenuti a presentare la comunicazione Mud (Modello Unico di Dichiarazione ambientale). Unioncamere Liguria, sugli aspetti riguardanti questo adempimento, terrà un seminario a Savona per le imprese e gli enti sulla normativa e le modalità di compilazione della dichiarazione 2014 (riferito all’anno 2013). L’incontro è in programma lunedì prossimo, 7 aprile, alle ore 9 (registrazione ore 8,30) nell’Aula Magna dell’Ente Scuola Edile di Savona, a Legino. La scheda di adesione può essere scaricata dal sito della Camera di Commercio di Savona, www.sv.camcom.gov.it (sezione “eventi”).


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Il Mud è la documentazione che permette il monitoraggio dei rifiuti prodotti dalle attività economiche e di quelli raccolti dai Comuni, smaltiti o avviati al recupero nell’anno precedente la dichiarazione. La dichiarazione Mud deve essere inviata ogni anno presso la Camera di commercio del luogo dove ha sede l’unità locale in cui è materialmente prodotto, avviato al recupero o smaltito il rifiuto. Per l’attività di trasporto e di intermediazione o commercio dei rifiuti (senza detenzione), la dichiarazione va invece inviata alla Camera di commercio della sede legale dell’impresa.

Gestire al meglio i rifiuti ha un significato strategico nelle scelte economiche. È quindi fondamentale operare in un mercato trasparente con regole certe che tutelino l’ambiente, i consumatori e le imprese, in linea con le direttive europee ma anche in costante monitoraggio delle esigenze specifiche del territorio. In questo senso va inteso il significato del seminario che il sistema camerale organizza per dare la dovuta assistenza alle imprese savonesi.

Tra i soggetti interessati, figurano i consorzi di smaltimento di rifiuti particolari, i commercianti ed intermediari di rifiuti senza detenzione, imprese ed enti che effettuano operazioni di recupero e smaltimento dei rifiuti, imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti pericolosi, imprese agricole che producono rifiuti pericolosi con un volume di affari annuo superiore a 8 mila euro, imprese ed enti produttori che hanno più di dieci dipendenti e sono produttori iniziali di rifiuti non pericolosi derivanti da lavorazioni industriali, da lavorazioni artigianali e da attività di recupero e smaltimento di rifiuti, fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue e da abbattimento dei fumi.