Fisascat: “Con rischio deflazione alle porte, urgente ripensare ad un nuovo modo di fare economia”

(Roma) – “Con il rischio deflazione alle porte è urgente ripensare ad un Pierangelo Raineri Fisascat G00nuovo modo di fare economia restituendo innanzitutto il potere di acquisto ai salari per rilanciare i consumi, favorire la ripresa del Pil e la creazione di nuovi posti di lavoro”. Così il segretario generale della Fisascat Pierangelo Raineri ha commentato il dato diffuso oggi sull’inflazione nell’Eurozona – +0,5%, mai così bassa dal 2009 n.d.r. – intervenendo a Taormina ai lavori del consiglio generale della federazione di categoria siciliana.


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Per Raineri è altrettanto prioritario recuperare in termini di competitività considerato che nel 2013 l’Italia ha perso l’1,7% secondo le ultime stime della Bce calcolate sulla base dell’inflazione complessiva al mese di febbraio. “Occorre investire in quei settori nei quali in passato siamo stati detentori di primato, a cominciare proprio dal settore turistico, comparto che necessita ora più che mai di essere sostenuto” suggerisce Raineri rilanciando la ricetta della categoria: formazione professionale, promozione del turismo accessibile, sinergia tra i settori turismo ed agroalimentare con l’obiettivo di stimolare la competitività e la capacità di commercializzazione dei prodotti, lo scambio di beni e nuove rotte turistiche nel bacino del Mediterraneo ed ampliamento del periodo ricettivo.

“Una cornice perfetta quella di Taormina per riproporre l’avvio di percorsi di destagionalizzazione in una delle regioni che ha particolarmente risentito degli effetti della recessione e del ristagno dei consumi “ ha aggiunto Raineri. “L’allarme lanciato oggi dal ministro del Turismo Dario Franceschini deve far riflettere tutti gli attori e le rappresentanze del comparto sulla necessità di far convergere gli sforzi verso un unico scopo, quello della risalita delle posizioni perse nella classifica delle mete turistiche europee e mondiali – ha concluso Raineri – Un obiettivo realizzabile investendo per il recupero della competitività dei servizi turistici erogati, anche accogliendo le proposte del ministro sulla semplificazione e la riorganizzazione delle competenze nonché sulla digitalizzazione dell’offerta turistica, dove siamo in ultima posizione rispetto ai nostri concorrenti”.