Ato, il Consiglio Provinciale approva all’unanimità presentato da Stefano Mai

Nel corso dell’ultima seduta del Consiglio della Provincia di Savona, il Stefano Mai 2011capogruppo della Lega Nord e Sindaco di Zuccarello ha presentato un ordine del giorno, dopo averlo discusso e condiviso in sede di conferenza di capigruppo, relativo alla “Modifica termini L.R. 1/2014 – Norme in materia di individuazione degli ambiti ottimali per l’esercizio delle funzioni relative al servizio idrico integrato e alla gestione integrata dei rifiuti”.


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“Secondo quanto disposto dalla legge regionale, in materia di facoltà di gestione autonoma, è previsto che i comuni già appartenenti alle comunità montane e con popolazione inferiore o uguale a tremila residenti, ferma restando la partecipazione all’ATO, abbiano facoltà in forma singola o associata di gestire autonomamente l’intero servizio idrico integrato'”, spiega Stefano Mai, “e che i comuni esercitino la facoltà di scelta mediante deliberazione consiliare da adottarsi entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge'”.

“Dunque, i 120 giorni previsti scadono il prossimo 24 giugno, e bisogna considerare che ben 45 comuni della provincia di Savona su un totale di 69 andranno al voto presumibilmente a maggio, oltre al fatto che nei singoli Comuni, dalla data dell’elezione all’insediamento dei Consigli Comunali, possono passare anche 30 giorni”, prosegue. “Potrebbe, di conseguenza, non esservi il tempo necessario per i singoli Consigli Comunali di insediarsi e deliberare in merito a una eventuale gestione autonoma o associata del servizio idrico integrato”.

“Dal momento che si ritiene che, responsabilmente, i Sindaci e i rispettivi Consigli Comunali attualmente in carica – ma in scadenza di mandato – non adotteranno provvedimenti riguardanti la questione per rispetto istituzionale e politico nei confronti degli Amministratori che tra poche settimane governeranno il territorio, e considerato che non pare corretto non consentire la possibilità ai Comuni che vanno al voto, ma anche ai comuni limitrofi che non possono di conseguenza operare scelte da condividere con amministratori in scadenza di mandato, appare necessario chiedere una revisione dei termini della legge”, conclude il capogruppo Stefano Mai, il cui ordine del giorno, fatto proprio dal Consiglio Provinciale, impegna il Presidente della Provincia e la Giunta “a chiedere alla Regione di modificare il termine previsto dei 120 giorni in 240 o facendo decorrere tale limite dal giorno dell’insediamento ufficiale dei Consigli dei Comuni interessati dal voto”, e “ad inviare il presente documento agli Assessori Renata Briano, Assessore Regionale all’Ambiente, e Raffaella Paita, Assessore Regionale alle Infrastrutture”.