Teatro: in scena a Ortovero e Albenga, “L’uomo che non attraversava la strada” di Maurizio Pupi Bracali

Giovedì 20 Marzo 2014 al Teatro Casone di Ortovero alle ore 21.15 in Maurizio Pupi Bracaliscena lo spettacolo teatrale di Maurizio Pupi Bracali “L’uomo che non attraversava la strada”, con Mario Mesiano regista e protagonista e con la partecipazione dell’attrice Sabrina Bonanato e del trombettista Nico Lo Bello.

Lo spettacolo, spiega lo scrittore cerialese, «è stato inserito nella rassegna “La Riviera dei Teatri” e per scelta comune mia, degli organizzatori e della Produzione Teatro Ingaunia, sarà una serata di teatro solidale in quanto parte del prezzo del biglietto andrà in beneficenza all’Associazione Onlus “Il volo della gabbianella” www.ilvolodellagabbianella.org».

Il prezzo del biglietto è di 15 euro e si può prenotare a questo numero di telefono del Comune di Ortovero 0182 547388 dalle ore 10.00 alle 13.00 dei giorni lavorativi. Lo spettacolo sarà replicato lunedì 24 marzo alle ore 21.00 ad Albenga al Teatro Ambra (per prenotazioni: 328 7065631).

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“L’uomo che non attraversava la strada” è il racconto di una situazione seria e per certi versi addirittura triste, ma narrata in maniera simpatica e brillante vissuta da un uomo dei nostri giorni con i suoi dubbi, le sue false certezze e le sue contraddizioni.

L’uomo in questione, per una sua atavica fissazione, non trova il coraggio per attraversare la strada (la nostra Via Aurelia nella fattispecie) nella sbagliata convinzione che dalla parte a monte, decisamente periferica, dove egli vive, vi sia tutto ciò che gli serve, senza capire che la vera vita, quella sociale, politica, comunitaria e reale, si svolge oltre la strada dove ci sono il mare, le piazze, i luoghi di incontro della socialità, della politica, degli scambi di opinioni e della vita comune.

L’attore che impersona e interpreta l’uomo che ha paura di attraversare la strada, racconta aneddoti, situazioni, ricordi e tutte le esperienze personali che lo hanno “formato” e fatto diventare un uomo “sbagliato” a sua insaputa, senza che egli se ne sia neppure accorto, specchio nel quale molti di noi potranno riconoscersi.

Il tutto è raccontato in modo scanzonato, brillante, con qualche piccola situazione seria e tante altre di aperta comicità e di sottile ironia, fino ad arrivare al finale in cui quell’uomo in un momento di ulteriore riflessione viene sfiorato dal dubbio di avere davvero sbagliato tutto nella vita e dovrà prendere la decisione cruciale: attraversare la strada oppure no?