Nucera non ci sta e la Guarnieri perde pezzi. Michele Neri va con Nucera e si stacca da Lugani

neridi Mary Caridi – Non  abbandona la strada maestra per tornare sui propri passi. La scelta di Nucera è irreversibile e lui non intende affatto assumere il ruolo dell’utile “burattino”, che ha spianato la strada al ritorno di Rosy Guarnieri, come candidata unitaria del centro destra, nelle imminenti amministrative di maggio.

Dopotutto aveva lasciato il partito in totale dissenso con le sue scelte e non si vede per quale ragione oggi debba “obbedire” al dictat di appoggiare Rosy Guarnieri come candidato. Nucera, rotti gli indugi,  correrà come candidato sindaco insieme alle liste che lo sosterranno in questa avventura che a detta dei suoi sostenitori è scelta di libertà. Durante la conferenza stampa da Sommariva,  dove i  Giovani presentavano la loro lista, nessuno poteva prevedere che la Guarnieri era stata indicata la sera prima come candidata sindaco.

Ecco che già a fine conferenza stampa iniziavano i mal di pancia e  i primi distinguo. Mal di pancia e presa di distanza  riassunte chiaramente nelle parole di uno dei ragazzi che ne faceva parte:

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“la Lista Giovani – afferma infatti Michele Neri – è sempre stata a favore di Massimiliano Nucera come candidato a sindaco, non capisco perchè Lugani si sia permesso di parlare a nome di tutti, senza chiederci nulla o consultarci. Noi dal primo giorno abbiamo sostenuto Nucera e siamo ancora tutti coerenti con la scelta fatta”, conclude.

Il centro destra dunque marcerà diviso. Da una parte con Rosy Guarnieri ci sono Ciangherotti,  Podio, Lugani.

Dall’altra, a sostenere Nucera, ci saranno Aldo Marino, Michele Neri ed altri che solo nelle prossime ore formalizzeranno pubblicamente la loro adesione.

Confusione inevitabile in una trattativa pasticciata dei vertici di Forza Italia che con un atto di forza hanno mal gestito sia la parte che riguardava la candidatura Schneck, sia la parte successiva, quella che aveva visto ad un  certo punto un accordo di tutti, il passo indietro della Guarnieri  che convergeva su Nucera.

Poi la giravolta e il voltafaccia dell’ex sindaco, un’operazione che ha spinto Nucera e i suoi sostenitori a non abbassare la testa e a provare a correre la loro partita.