Savona, No a chiusura presidi Polizia: Melgrati scrive al ministro degli Interni Alfano e ai Parlamentari Liguri

Dopo l’Ordine del Giorno promosso dal Gruppo di Forza Italia e votato Marco Melgrati fpA1sx Mall’unanimità da tutto il Consiglio Regionale, il capogruppo di Forza Italia scrive al ministro degli Interni Angelino Alfano e a tutti i deputati e senatori eletti in Liguria, all’indomani del documento diffuso dal ministero che prevede la chiusura di ben sette uffici della polizia di Stato in provincia di Savona. A preoccupare il Consigliere Regionale sono i risvolti in termini di abbandono di un territorio, considerato “fragile”, e dove è necessario un controllo dello Stato, attesa la vocazione turistica della Provincia di Savona.

In particolare, scrive il capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati, la prevista chiusura del Commissariato di Alassio, unico avamposto della Polizia di Stato tra la questura di Savona e quella di Imperia preoccupa l’ex Sindaco di Alassio.

«Un commissariato che ha sempre necessitato del rinforzo degli aggregati nella stagione estiva, segno di un interesse e una attenzione, anche da parte del Ministero, verso un concetto di sicurezza percepita in una città considerata perla del turismo. Una struttura che, oltre al controllo del territorio, fornisce servizi indispensabili: sono infatti rilasciati mediamente 15 permessi di soggiorno al giorno, 1550 passaporti all’anno, e dove il Comune recentemente, su imput del Questore di Savona, ha speso, nella struttura di Sua proprietà, ben 50.000 euro per ampliare l’ufficio stranieri e fornire un servizio di qualità a chi deve usufruire di questa funzione. Soprattutto in un momento in cui è contemporaneamente previsto un ridimensionamento della Compagnia dei Carabinieri di Alassio, che nelle idee del ministero dovrebbe ritornare Tenenza. La attribuzione al Commissariato di Alassio della competenza, non in contrasto ma in collaborazione e supporto ai Carabinieri, su Albenga, oggi esclusa, darebbe agli uomini del Commissariato l’incentivo per aumentare il numero delle operazioni e degli arresti, in un territorio delicato quale Albenga e il suo interland, oggi percepito come territorio “a rischio” dagli stessi cittadini ingauni».

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«Per non parlare, continua Melgrati, del Distaccamento di Polizia Stradale di Finale Ligure, che insieme a quello di Albenga fa già servizio autostradale al 50%, che potrebbe diventare completamente Autostradale, aderendo ai desiderata della Società Autostrade, facendo assorbire tutti i costi del personale e dei mezzi alla Società Autostrada dei Fiori, rendendo un servizio necessario che la sola sezione autostradale di Imperia no riesce a fornire. E che dire dell’ufficio di frontiera di Savona, secondo porto con varco Shenghen della Liguria per numero di accessi, visto l’alto numero di crocieristi in partenza o in transito da Savona. E l’importanza della polizia postale di Savona, attiva nei reati contro la porno-pedofilia e i reati commessi su e con internet? È inammissibile questo abbandono dello Stato da parte del Ministero dell’Interno della Provincia di Savona, con un piano che prevede tagli orizzontali senza considerare i veri possibili risparmi realizzabili con una riorganizzazione del personale e dei servizi, sulla base solo del Pil prodotto in termini di arresti, senza considerare la possibile escalation della criminalità organizzata e non in caso di abbandono della Polizia di Stato di questo territorio».

«Sono sicuro, conclude nella lettera il capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati, che il Ministro Angelino Alfano e i tecnici del Ministero, con l’attento supporto dei sindacati del personale della Polizia di Stato, con una concertazione costruttiva, sapranno rimodulare questi previsti e scellerati tagli, con un occhio attento al risparmio e uno, bene aperto, sulla esigenza di sicurezza e di un forte contrasto alla criminalità che un territorio aperto all’incoming turistica come questo merita e che devono essere preservate, a tutti i costi».