Cairo: morto lo sparviere soccorso dall’Enpa

Lo sparviere è un uccello rapace di medie dimensioni e dal comportamento sparviere feritoelusivo, che però d’inverno, per cercare i piccoli mammiferi di cui si ciba, non esita a spingersi dai boschi ai centri abitati; dove però non riesce ad evitarne i pericoli.


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Così solo quest’anno è già il terzo sparviere che i volontari della Protezione Animali hanno soccorso, questa volta senza successo: “dopo il giovane ferito gravemente da un bracconiere in un bosco di Camponuovo di Cairo ed il coetaneo ferito ad un’ala da un cavo aereo a Ranco, un soggetto adulto è stato recuperato ad Albisola Superiore in via De Rege; le sue condizioni erano però allo stremo ed è sopravvissuto solo poche ore e malgrado le cure alle quali i volontari ed i veterinari dell’ENPA lo avevano subito sottoposto”.

“Un’emergenza, quella del soccorso e recupero della fauna selvatica, in crescita costante da almeno 15 anni, che ancora viene vergognosamente ignorato da Provincie e Regioni, tutte assorbite, nella gestione della animali selvatici, solo ed esclusivamente in funzione della caccia. E lasciano il volontariato ad affrontare le necessità che invece competono per legge a loro. Caso emblematico a Savona, dove i volontari della Protezione Animali hanno raccolto nel 2013 ben 1.679 soggetti selvatici (già quasi 100 nel 2014), senza che la Provincia destinasse un solo centesimo del suo bilancio alle ingenti spese sostenute dall’associazione che, malgrado il nome di ente nazionale, è privata e non ha mai ricevuto contributi statali nei suoi oltre cento anni di vita”, sostengono gli animalisti.