Il Corsara si tinge… di giallo! L’incompiuta, di Laura Sergi (3)

di Laura Sergi – “L’incompiuta” (3) – Il mattino dopo un lieve bussare la L'incompiutasvegliò: Pamela le stava portando la colazione.


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– “Zia! zia! non mi hai svegliato ieri sera!”, la rimproverò.
– “Dormivi così bene, Pamela!”.
– “Mi hai portato un regalo?”, domandò impertinente.
– “Due te ne ho portati: due libri gialli per ragazzi!”.
– “Ma perché ‘per ragazzi’? Zia, comprami quelli per adulti, compio dieci anni domani!”, fece la piccola.
– “Vedremo”, disse accomodante, mentre addentava un biscotto.

– “Sai la novità?”, chiese Pamela.
– “Dimmi…”.
– “Voglio iniziare a studiare musica!”, fece la bambina improvvisando un passo di danza.

Buon sangue non mente, pensò Caterina. Quando Valerio venne ucciso, Erminia non sapeva di essere incinta. Lo scoprì due mesi dopo.

– “Ho la sua bambina in grembo”, diceva a tutti. Mino lo venne a sapere e si fece avanti: “Le farò da padre”, promise.
– “Zia, mi ascolti? Non ti sembra una buona idea?”.

Caterina non osò dir nulla. Sorella e cognato non avevano intenzione di rivelarle alcunché.

– “E faccio progressi”, disse ancora Pamela raggiante. Corse in camera e ritornò con un plico delle sue fatiche sui righi musicali. Una nuova corsa ed eccola con altri fogli.

– “Voglio diventare brava così, come la mamma!”, disse la bambina, e Caterina riconobbe le note scritte da Valerio. In più, sotto ogni pagina, c’era la sua sigla inconfondibile: tre bimbi stilizzati che si tenevano per mano.

– “Pamela, metti tutto via, se no poi la mamma s’arrabbia!”, fece Caterina, mestamente.

***

– “Pamela, è ora di dormire!”, urlò la madre quella sera dalla cucina.
– “Vado a perorare la causa”, le fece eco Caterina, avviandosi verso la cameretta.
– “Pamela, che fai? Ancora studi?”, disse la zia, bloccandosi di colpo.

La piccola copiava fogli di pentagramma, per impratichirsi. Purtroppo, aveva ancora in mano quelli che credeva fossero della madre.

– “A dormire!”, ordinò e la cacciò amorevolmente sotto le lenzuola.

Prima di chiudere la porta, raccolse tutti i fogli dalla scrivania: “Così non hai tentazioni!”, disse.

» (non perdete il seguito: appuntamento a martedì 25 febbraio)

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