In Regione dibattito su emergenza danni alluvionali in Liguria, Melgrati “immobilismo della Giunta di Sinistra Burlando in materia di infrastrutture”

“La Liguria vive certamente una situazione di grave criticità sotto il profilo Marco Melgrati B1 00idrogeologico, soprattutto le maggiori stanno emergendo per quanto riguarda l’instabilità dei versanti franosi ed il rischio idraulico dei corsi d’acqua in particolare nel Ponente ligure . Non a caso è recentissima la frana di Capo Mele tra Laigueglia ed Andora che sta creando un ulteriore pesante ostacolo alla circolazione stradale del ponente, rendendo difficoltosi i collegamenti. Circolazione già complessa a causa del treno deragliato che di fatto blocca la viabilità ferroviaria sulla direttiva Italia-Francia-Spagna. E meno male che ad Alassio c’è l’Aurelia Bis verso il casello dell’autostrada di Albenga”. Lo ha dichiarato questa mattina il Aula in Capogruppo di Forza Italia in Regione Marco Melgrati durante il consiglio monotematico sulla situazione del dissesto idrogeologico dovuto agli eventi franosi , dicendosi “molto preoccupato”.


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“Il fatto è – continua l’esponente di Forza Italia – che sul fronte delle infrastrutture la nostra Regione è messa molto male, siamo in ritardo anni luce rispetto alla realizzazione di quelle grandi opere di collegamento viario e ferroviario che dovrebbero fare della Liguria il ponte sul mediterraneo del Nord Italia e dell’Europa: a partire dal Terzo Valido, al Nodo genovese, fino ad arrivare al raddoppio ferroviario del Ponente opera strategica che, gli ultimi tragici avvenimenti, hanno evidenziato l’assoluta necessità. Infatti purtroppo dobbiamo registrare ancora una volta che i lavori sulla ferrovia tra Andora e San Lorenzo ad oggi sono appaltati ma fermi e manca all’appello il restante tratto tra Andora e Finale Ligure, rispetto al quale non ci sono nemmeno le risorse economiche a disposizione e tantomeno un progetto esecutivo. Questo tratto però diventa essenziale se non si vogliono rendere sterili tutte le attività precedenti relative al raddoppio ferroviario di quella tratta. Appaltare per lotti funzionali il raddoppio ferroviario del Ponente da Finale ad Andora potrebbe essere non la soluzione migliore ma almeno un tentativo significativo di far partire questa opera”.

Precisa poi Melgrati in merito alla visita del Ministro della Infrastrutture in Liguria: “il Ministro Lupi si è preso in questo senso, venerdì scorso, un impegno preciso nella direzione di individuare le risorse necessarie attraverso un interessamento del Cipe. Purtroppo la paura è che al di là dei facili proclami ancora una volta si assista al niente di fatto. Le parole dell’Assessore Paita in questo senso non ci tranquillizzano. Le sue affermazioni relative alle troppe difficoltà nel portare a termine i lavori relativi alle grandi opere, anche frutto di una legislazione che alla fine penalizza l’infrastrutturazione di intere parti di territorio, e la conferma della scarsezza delle risorse economiche sulla parte finale del Raddoppio ferroviario del Ponente, e cioè del collegamento Andora –Finale Ligure, non ci fanno ben presagire per il futuro”.

“E l’evidente dimostrazione l’abbiamo da quegli interventi, vedi Terzo Valico,Gronda e ribaltamento a mare, rispetto ai quali, i soldi ci sono, ma i lavori sono fermi e da anni bloccati. Questo certifica l’inadeguatezza di questa Giunta di sinistra di risolvere i problemi veri perché manca la capacità di portare a compimento tutti i grandi processi di rinnovamento e collegamento che sono oggi ancora più di prima indispensabili se non vogliamo continuare a rimanere non solo l’ultima regione del Nord Italia ma anche fra le peggiori regioni italiane in termini di collegamenti”.

Infine Melgrati conclude: “non abbiamo avuto risposte circa l’impossibilità di far partire gli Intercity da Alassio, questione oggetto di una mia interrogazione, difficoltà non certo tecnica ma di organizzazione di Trenitalia. Riproporremo nel prossimo Consiglio regionale, alla presenza dell’Assessore Vesco oggi assente, il quesito, mi aspetto delle risposte nell’interesse di cittadini del Ponente ligure”.