Savona: “Sinistra Ecologia Libertà vigila sulla centrale Tirreno Power di Vado Ligure”

Continua il lavoro della Magistratura sulle questioni riguardanti la Tirreno centrale TP 02Power di Vado Ligure / Quiliano nell’inchiesta in corso per reati di disastro ambientale e omicidio colposo legati agli agenti inquinanti delle attività della Centrale sul territorio.

“Gli esiti trapelati in questi giorni ci hanno profondamente preoccupati e per questo intendiamo ribadire l’attenzione che Sinistra Ecologia Libertà dedica al problema”, precisa in una nota la federazione di Savona del partito: “La perizia di parte ordinata dalla Procura non lascia spazio a dubbi sulla gravità della situazione.

Ciò che può fare la Magistratura, però, è solo punire gli illeciti ed i responsabili degli stessi, intervenendo su quanto già avvenuto: se ciò non è affatto poco, crediamo che spetti anche ad altri l’azione per cambiare la drammatica situazione ecologica, sanitaria e lavorativa della nostra provincia. Quello che può, ma soprattutto deve, fare la politica è invece creare le condizioni per una società in cui si produca energia pulita, senza pericoli per i cittadini e per l’ambiente in cui essi vivono e con uno sforzo di programmazione futura, che traguardi al domani senza condizionamenti da parte di chi ha più interesse al guadagno che al benessere della collettività”.

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Per questo “Sel ha attivato a livello nazionale un Gruppo di Lavoro ‘NO al Carbone’, che vede tra le forze promotrici proprio Sel Liguria: intendiamo affrontare con forza le problematiche della presenza sul territorio italiano di centrali termoelettriche a combustibile fossile.

Il percorso proposto tende a costruire una politica unitaria di SEL sul superamento della produzione energetica a combustibile fossile, per uscire dalla contrapposizione ambiente/lavoro e salute/sviluppo. Obiettivo principale è quello di dotarsi di un efficace e virtuoso Piano energetico nazionale, che detti le linee guida per la produzione di energia e che definisca le modalità per ridurre e razionalizzare i consumi, nell’ottica degli obiettivi europei”.

“Serve al contempo prevedere un ‘Piano verde per il lavoro’, che promuova e incentivi l’innovazione tecnologica e la ricerca, la produzione di energia più pulita e l’occupazione nella conversione ecologica del Paese. La Federazione di Sinistra Ecologia Libertà di Savona vuole essere protagonista in questo lavoro di costruzione di politiche positive e propositive, anche perché il territorio savonese ha pagato non poco, addirittura troppo, sempre per le scelte del passato in materia energetica, e rischia di pagare ancora di più se non ci saranno coraggiose decisioni future”.

1 Commento

  1. si si…ma nel 2011 quando la giunta regionale ligure ha approvato l’ampliamento, come ha votato il gruppo di SEL in maggioranza, favorevole o contrario?….

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