Sindaco di Ceriale Ennio Fazio telefona al deputato Franco Vazio: “Siamo sommersi dalla burocrazia”…

Il sindaco di Ceriale Ennio Fazio telefona al deputato Pd Franco Vazio: Ennio Fazio Sindaco di Ceriale“Siamo sommersi dalla burocrazia, necessario porre il tema della semplificazione tra le priorità dell’agenda politica”. “Si sente parlare troppo spesso di procedure più snelle per rendere le strutture pubbliche adeguate alle esigenze del sistema produttivo e alle aspettative dei cittadini, ma la realtà è ben diversa. I piccoli Comuni come Ceriale sono sommersi dalla burocrazia e ciò comporta carichi di lavoro sempre maggiori per i responsabili degli uffici, causati dalle nuove norme che ogni anno vengono introdotte”. Queste le parole del sindaco di Ceriale Ennio Fazio che ha deciso di contattare il parlamentare ingauno Franco Vazio (Pd) per porre l’attenzione sul tema.

“Siamo consapevoli che molte delle norme vengono introdotte con l’obiettivo di migliorare lo spirito di legalità e trasparenza della macchina amministrativa, ma nella maggior parte dei casi comportano un aumento delle pratiche cartacee e un intasamento del lavoro degli uffici. Inoltre molte di questi nuovi provvedimenti, introdotti peraltro senza distinzione tra piccoli, medi e grandi Comuni, credo dovrebbero far parte già del codice di comportamento dei dipendenti pubblici”.

Fazio fa alcuni esempi come, l’approvazione del piano triennale di prevenzione della corruzione, l’aggiornamento del programma triennale per la trasparenza e l’integrità. “Ho chiamato Vazio per parlargli di questo problema e nei prossimi giorni gli invierò copia dei provvedimenti approvati, in modo che si renda conto direttamente della situazione in cui gli enti locali, sono costretti a lavorare. Ritengo necessario infatti porre seriamente il tema della semplificazione tra le priorità dell’agenda politica”.

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“Inoltre gli acquisti di qualunque importo ora devono passare tramite la Consip (Concessionaria servizi informativi pubblici), con l’obiettivo di risparmiare, ma il risultato, continua Fazio, “è che i prodotti vengono acquistati tramite internet, senza possibilità di verificarne la qualità e senza assistenza dopo la vendita che solo un fornitore locale può garantire. Inoltre, se il prezzo è vantaggioso, non raramente ci si rimette nel tempo perso per le ricerche nei meandri dei siti Mepa (Mercato elettronico della pubblica amministrazione). Almeno per gli importi più bassi sarebbe auspicabile avere la possibilità di rivolgersi a imprenditori del posto, anche per dare maggior sostegno all’economia locale”.