Enpa: “siamo alla disperazione economica, nessun contributo dagli enti locali”

«La Protezione Animali savonese, malgrado il nome di “ente nazionale” è oliosutelaun’associazione privata che non ha mai avuto finanziamenti statali; ciononostante l’anno scorso ha raccolto e curato 536 gatti feriti o malati di colonie feline e 1.678 animali selvatici in difficoltà, sostituendosi a Comuni e Provincia che, per legge, dovrebbero direttamente provvedervi. Ma né la Provincia né molti comuni (tra cui Savona, Ceriale e altri dell’albenganese e dell’entroterra) hanno ricambiato il servizio con un contributo, riducendo così l’associazione alla disperazione economica».

La situazione ha colpito i sentimenti animalisti di un’artista lombarda trapiantata a Savona, Lucana Mayer, che ha deciso di fare qualcosa per permettere all’ENPA di pagare almeno qualche fattura di veterinari, medicinali o cibo. Ha così «donato un quadro (una tecnica mista ad olio su tela, il soggetto è un’aquila che sovrasta un podista) ora esposto in vendita presso l’Atelier Gulli di via Montenotte 83 r a Savona; presso la sede ENPA di via Cavour 48 r si trovano invece 10 serigrafie, anch’esse a disposizione di chi vorrà averne una in cambio di un contributo. Sarà possibile che qualche pubblico amministratore inadempiente, passando davanti alla galleria d’arte, alla vista del quadro sia preso da vergogna? No, non c’è pericolo», dicono gli animalisti.

Luciana Mayer, nata a Brescia, ha vissuto a Come e si è poi trasferita a Savona. Ha cominciato a dipingere da giovanissima: i primi lavori ad acquerello risalgono al 1962, poi è passata alla tecnica ad olio. «Dapprima aderente alla scuola impressionistica, si è successivamente orientata verso una tecnica moderna. Trasferitasi a Legnano nel 1972, ha esposto in due gallerie d’arte ricevendo ampi consensi dalla critica. Così pure a Milano, Venezia e Firenze. Ha partecipato a concorsi ed esposto in parecchie collettive. Ha partecipato all’”arte fiera” di Longarone nel 2009 e ad una collettiva a Fukuoka in Giappone nel 2010. Ne hanno parlato giornali come Il Corriere della Sera, La Stampa ed Il Giorno e riviste artistiche di settore».

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