Venerdì 31 gennaio alle ore 15.30, presso la Pinacoteca Civica di Savona, si terrà l’inaugurazione del mostra dal titolo “Animati dal filo della passione. La collezione Gambarutti: storie di burattini e burattinai nella Savona del Novecento.”, che sarà visitabile fino al 4 maggio 2014. L’iniziativa è promossa dall’Istituto Comprensivo Savona IV e dall’Associazione Judax Agorà in collaborazione con il Comune di Savona, curata per la parte di concept, progetto grafico e allestimento dall’agenzia di comunicazione Punto a capo, con il contributo di Fondazione De Mari, Coop Liguria, Cassa di Risparmio di Savona e Savona Rotary Club.
Più che di una mostra in senso classico, si tratta di un percorso espositivo a tappe, che si articola lungo l’itinerario di visita della Pinacoteca Civica, e presenta una selezione di esemplari della ricca collezione della famiglia Gambarutti, dinastia di burattinai operante tra fine Ottocento e prima metà del Novecento tra Liguria e Piemonte. Afferma l’Assessore alla Cultura Elisa Di Padova: “Il fondo teatrale Gambarutti conservato dalla famiglia a Savona rappresenta una diretta testimonianza di un’intensa attività umana ed artistica. Possiamo dire che la collezione Gambarutti offre uno spaccato di società, cultura e tradizione della nostra città di grandissimo valore.Questa mostra è un vero e proprio dialogo tra più forme d’arte: quelle delle collezioni di Palazzo Gavotti e i burattini figli di una cultura popolare che sono state inserite con sapienza in un percorso a tappe nel classico percorso museale. Un modo nuovo anche di leggere e visitare il nostro Museo: a questo proposito comunicheremo a breve delle date (in concomitanza con il Carnevale) in cui proporremo visite gratuite per le famiglie con i bambini per avvicinarli al patrimonio artistico del Museo e alla Collezione Gambarutti”.
Il percorso si sviluppa attraverso postazioni costituite da totem informativi che consentono al visitatore di conoscere “di persona” e da vicino i personaggi più curiosi e interessanti, nelle loro espressioni più tipiche, nei dettagli sartoriali dei costumi e degli accessori di scena. Completano l’allestimento alcuni copioni originali manoscritti e alcuni fondali per scenografia, che documentano l’artigianalità e il livello di accuratezza con cui veniva preparato ogni spettacolo dalla famiglia Gambarutti.Tale collezione, che nella sua completezza è costituita da circa 280 esemplari, realizzati tra il 1850 e il 1960, costituisce un unicum e un’eccellenza del teatro e della cultura popolare del nostro territorio: proprio per il valore storico che la collezione Gambarutti riveste, i contenuti di approfondimento sono stati affidati alla professoressa Luisa Faldini, Docente di Antropologia dei movimenti politico-religiosi presso l’Università di Genova, e al professor Roberto Trovato, Docente di Drammaturgia presso l’Università di Genova.
L’obiettivo dell’iniziativa è quello di stimolare l’interesse del pubblico verso un patrimonio di storia sociale, cultura e tradizione non abbastanza conosciuto e che meriterebbe una collocazione in una sede espositiva permanente, in grado, di diventare polo turisticamente attrattivo, come avviene per altre analoghe collezioni presenti a livello nazionale. Nella sala convegni della Pinacoteca Civica si terranno inoltre due incontri pubblici a tema: Giovedì 27 febbraio alle ore 15,30 conferenza della prof.ssa Luisa Faldini dal titolo “Il teatro dei burattini: identità, alterità e funzione didattica nell’attività degli operatori dello spettacolo viaggiante” e giovedì 3 aprile alle ore 15,30 conferenza del prof. Roberto Trovato dal titolo “Il teatro di figura: parità e alternatività rispetto al teatro di attore”.
All’esposizione in Pinacoteca faranno seguito iniziative e spettacoli sul tema dei burattini a cura della Compagnia dei Cattivi Maestri.