Punto di Primo Intervento di Albenga, Melgrati: “emergono i limiti di questa scelta, bisogna intervenire subito per migliorare il servizio”

“La denuncia sui media di Cristina Folliero, segretaria provinciale del Marco Melgrati fpA1sx MNursind, il sindacato infermieristico nazionale, circa le condizioni in cui il personale medico e infermieristico è costretto a lavorare al Punto di Primo Intervento di Albenga, gli infortuni sul lavoro, tre in due mesi, le code di pazienti in attesa di essere visitati, l’accesso comunque di codici verdi e rossi, l’obbligo al personale infermieristico dell’uso delle apparecchiature del Point of Care Testing per gli esami del sangue notturni, mi hanno costretto ad una ennesima interrogazione in Consiglio Regionale”.

Lo fa sapere il Capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati, che continua: «l’assessore Claudio Montaldo e il Direttore Generale Flavio Neirotti devono rendersi conto che questo P.P.I. dell’Ospedale di Albenga è un presidio necessario per un territorio da 60.000 abitanti che triplica in estate; bisogna intervenire subito per migliorare il servizio. Come già ripetuto più volte i dati recenti degli afflussi al Pronto Soccorso di Pietra Ligure indicano un modesto incremento degli accessi al PS, ed evidenzia come tutto ciò propenda a favore del nosocomio di Albenga e della tesi secondo la quale il declassamento dei Pronto Soccorso è connotabile come un clamoroso FLOP della giunta Regionale di Sinistra, a causa dei disobbedientissimi pazienti che continuano a utilizzare questo “scomodo” e non “politicamente corretto” ospedale ingauno. Questi pazienti, che giungono con i propri mezzi al P.P.I. di Albenga, in codici Giallo e Rosso, perché la gente quando si sente male non sa capire quale è il livello di gravità o a quale colore del proprio malessere; molti, come denunciato dal sindacato degli infermieri, ma come anche io posso confermare, una volta fatta l’esperienza del Pronto Soccorso di Santa Corona, se hanno bisogno nuovamente si rivolgono ad Albenga».

«Il P.S. di Santa Corona che di fatto non è stato potenziato dopo il declassamento del Pronto di Albenga in P.P.I. non può sopportare l’incremento di lavoro, e spesso l’accesso ad una visita è una vera e propria odissea, con attese interminabili, non degne di una sanità di un paese civile. E anche il P.P.I. di Albenga, che di fatto continua a svolgere il proprio lavoro di un vero e proprio Pronto Soccorso deve essere potenziato in personale. Infatti gi accessi sono passati a oltre 70 medi al giorno e di notte a oltre 15. E, come denuncia il sindacato, lo sparuto numero di medici e infermieri fa i salti mortali per rispondere all’emergenza».

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«A questo si aggiunge – conclude il Capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati – che, come andiamo ripetendo da mesi, la delibera sulla riorganizzazione delle emergenze sanitarie e quindi sul declassamento dei quattro Pronto soccorso in Liguria (di cui due in Provincia di Savona (Albenga e Cairo Montenotte) non è ancora stata discussa e approvata in Commissione Sanità e in Consiglio Regionale, nonostante sia passato oltre un anno dalla data prevista dell’ottobre 2012».