Il film della settimana in TV: “L’infanzia di Ivan” di Andrej Tarkovskij

di Alfredo Sgarlato (“L’infanzia di Ivan” di Andrej Tarkovskij, venerdì 31 ore 3,00 raimovie) – Ci si può chiedere se abbia senso consigliare un Infanzia di Ivan frfilm che va in onda alle 3 di notte. La domanda va rivolta ai programmatori, dato che se una tv passa un capolavoro assoluto è doveroso segnalarlo, poi saranno i lettori a trovare il modo come vederlo, se registrandolo, cercando il dvd o altro.

Pochi registi nella storia hanno esordito giovanissimi con un capolavoro: Welles con “Quarto potere”, Truffaut con “I 400 colpi” e appunto Tarkovskij con lo straordinario “L’infanzia di Ivan”, storia di un bambino coinvolto nella resistenza russa all’invasione tedesca, situazione in cui mostrerà una personalità più forte di molti adulti. Contemporaneamente seguiamo la storia d’amore tra un soldato e una ragazza che lavora al fronte come medico.

Inizialmente non apprezzato dalla critica che lo accusava di formalismo, il film prese a sorpresa il Leone d’Oro a Venezia, rivelando un autore già al culmine della sue possibilità. Un film poetico, con una capacità di filmare la natura che ha pochi uguali (il primo Bergman, Malick, Weir), con una profonda compassione per le vicende umane.

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In seguito Tarkovskij, pur dirigendo film quasi sempre belli se non persino meravigliosi (“Solaris”, “Stalker”), insisterà troppo nel cercare quella poesia e quella spiritualità che aveva espresso con naturalezza ne “L’infanzia di Ivan”, finendo con l’essere a volte poeticistico o pedante. Ovviamente un regista così controcorrente non poteva che essere sgradito al regime sovietico, che pure lo perseguitò meno rispetto ad altri grandi autori come Ioseliani, Paradzanov, Geman, la cui protesta era espressa più tra le righe. Se il film è in versione originale ancora meglio, così si apprezza la musicalità della lingua russa.

* Il film della settimana in tvrubrica Corsara di Alfredo Sgarlato