È iniziata stamane in Commissione Salute e Sicurezza, presieduta da Valter Ferrando, la discussione su due proposte di legge, la prima presentata da Ezio Chiesa (Gruppo misto-Liguria Viva) e la seconda da Valter Ferrando (Pd) e Alessandro Benzi (Sel con Vendola) come primi firmatari, sulla libera professione del personale delle professioni sanitarie non mediche.
«Tra gli obiettivi della legge c’è quello di adottare misure concrete atte a sopperire la carenza di personale infermieristico – afferma Chiesa – garantendo, al contempo, l’adeguatezza e la completezza della risposta assistenziale ai bisogni della popolazione».
Le proposte di legge interessano anche i tecnici di laboratorio, tecnici di radiologia, fisioterapisti e ostetriche. «Nostro intento è favorire l’accesso alla professione – spiega Ferrando – al fine di superare l’ormai annoso problema dell’emergenza che consiste nella carenza di infermieri e di operatori di talune professioni tecnico – sanitarie e vede in questo settore l’Italia quale fanalino di coda tra i paesi europei».
L’esercizio libero professionale rappresenta, secondo i consiglieri, un valore aggiunto per la costante ridefinizione delle modalità e dei contenuti della risposta assistenziale infermieristica e per l’ulteriore crescita e visibilità degli operatori stessi.
«Considerando l’ammontare degli stipendi degli infermieri – dice Benzi – si potrà dare agli stessi la possibilità di poter far fronte ai nuovi costi della vita e, contestualmente, si renderà più appetibile tale professione per i giovani che si affacciano al mondo del lavoro».
I due disegni di legge saranno presentati in audizione a tutte le categorie e i soggetti interessati per poi confluire in un’unica proposta da sottoporre all’esame del Consiglio regionale nel mese di febbraio.