Milano punta l’attenzione sulla compagnia teatrale ingauna, dedicandogli una “personale” degli spettacoli finora prodotti: i tre lavori, che vanno a comporre la trilogia sui rapporti generazionali analizzati nelle loro interazioni con il potere, potranno per la prima volta essere colti in una visione d’insieme dando in questo modo una precisa lettura della poetica ad oggi sviluppata dal gruppo. Gli spettacoli, Orfani – la nostra casa, Patrer Familias – dentro le mura, Hi Mummy – frutto del ventre tuo, occuperanno a rotazione due delle tre sale di cui si compone il prestigioso Elfo Puccini di Corso Buenosaires, per un totale di sei giorni di repliche.
Giornate frenetiche quindi per i componenti della compagnia, impegnati su più fronti: dall’organizzazione della stagione teatrale offerta al vasto comprensorio albenganese e pronta a macinare nuovi appuntamenti dopo la pausa natalizia – si inaugura il 2014 all’insegna del classico, con una bella rivisitazione del Romeo e Giulietta di Shakespeare il 24 Gennaio – al lavoro quotidiano negli allestimenti in vista dell’impegnativa prova milanese. Al riguardo, ringraziando la disponibilità del Liceo G. Bruno nel concedere l’aula magna per alcuni giorni di prove, non può che sottolinearsi la mancanza in città di uno spazio adeguato e disponibile alla compagnia, capace di supportare la creazione di spettacoli che hanno dimostrato di raccogliere l’interesse di un pubblico nazionale.
In questo senso il completamento dell’Astor potrebbe finalmente fornire una soluzione appropriata, nel momento in cui una seria volontà politica si prefiggesse l’impegno di dare seguito ai buoni propositi espressi finora. La realizzazione di una sala teatrale polivalente al piano superiore dell’edificio di Piazza Corridoni, con un palco di misure standard e strumentazioni tecniche adeguate, restituirebbe finalmente alla città e a tutte le associazioni che operano sul territorio un bene pubblico bloccato da tempo.