Primarie PD in Liguria: annullati i voti dei seggi di Badalucco e Santo Stefano al Mare

di Sergio Bagnoli – Ieri pomeriggio dalla sede regionale ligure del Partito Ferdinanda ContriDemocratico, in via Maragliano a Genova, la presidentessa del Comitato dei Garanti del Pd, l’ex Giudice costituzionale Ferdinanda Contri, socialista lombardiana nel passato, ha emesso il verdetto tanto atteso a proposito delle primarie di coalizione di domenica scorsa che hanno investito quale candidata a Governatore della Liguria Raffaella Paita. Va innanzi tutto detto che sì sono tredici le sezioni elettorali per cui si è deciso di annullare il voto ma anche che a seguito di ciò il risultato finale della consultazione in fondo non cambia e Raffaella Paita continuerà ad essere la candidata Presidente del centro- sinistra alle prossime elezioni regionali liguri [NdR: vedi Corsara 16-1-2015 Primarie Regionali Liguria, azzerati 13 seggi seggi ma confermata vittoria Paita: “Ora inizia la vera campagna elettorale”].

Tra le tredici sezioni elettorali i cui risultati sono stati totalmente figurano nell’Imperiese quelle di Badalucco e Santo Stefano al Mare. Già sin da Domenica intorno all’andamento del voto nei due paesi dell’estremo Ponente ligure si erano addensati molti sospetti. A Badalucco, paese della Valle Argentina, nel Sanremese addirittura la sezione era stata aperta alle otto di mattina mentre il regolamento delle primarie ne prevedeva l’apertura un’ora più tardi, e la chiusura alla tredici, vista l’esiguità demografica dei centri montanti della valle.

A contestare l’apertura anticipata, e non permessa, del seggio fu una scrutatrice Antonella Rossi, del Partito Democratico. Gli elettori fuori orario furono allora riconvocati al seggio per confermare, con dichiarazione scritta, l’assoluta libertà con la quale avevano espresso il voto ma tutto ciò alla commissione regionale dei garanti non è bastato e quindi il voto a Badalucco è stato annullato. Per la cronaca a Badalucco Raffaella Paita aveva stravinto e Sergio Cofferati non aveva racimolato neanche dieci voti. Per italiani e stranieri, soprattutto albanesi, che avevano espresso il proprio voto nel centro della Valle Argentina, dunque è come se mai al seggio ci fossero stati.

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In Provincia di Imperia in ogni modo quello di Badalucco non è stato il solo caso stigmatizzato, e punito con l’annullamento delle operazioni di voto, dal collegio presieduto da Ferdinanda Contri: anche a Santo Stefano al Mare le operazioni sono state annullate. Pure qua le motivazioni, che saranno rese note per tutti i tredici seggi liguri incriminati, del provvedimento parleranno di gravi irregolarità. Una conclusione, dunque, non molto onorevole per la consultazione elettorale interna al centro- sinistra ligure che sicuramente indurrà, ed obbligherà, la segreteria nazionale del Partito Democratico a normare in maniera più certa e netta tale genere di votazioni.

Ora non si è del tutto certi se le denunce che alla fine hanno portato la commissione dei garanti del Pd ligure ad annullare parzialmente le operazioni di voto di Domenica scorsa approderanno sul tavolo di qualche procura, anche se trattandosi di votazioni non ufficiali ma piuttosto private appare arduo identificare in tali irregolarità gli estremi di veri e propri illeciti penali.