Elezioni Albenga. Mai (Lega) accusa: “Tomatis ha mascherato un pontile turistico con uno per la pesca professionale” 

Stefano Mai
Nella foto: Stefano Mai

Il clima e quello da campagna elettorale, con accuse e controaccuse che si inseguono da parecchi giorni sulla questione dei lavori al pontile per la pesca e agli insabbiamenti in zona darsena ad Albenga. In una nota oggi l’amministrazione guidata dal sindaco Riccardo Tomatis ha replicato agli esponenti della Lega dopo un’interrogazione presentata ieri in Consiglio regionale da Stefano Mai (Lega Liguria-Salvini), che ora ritorna sulla polemica.

“Il comune di Albenga ha voluto farsi finanziare dalla Regione un pontile per la pesca professionale per poi usarlo a scopo turistico. Tomatis già nel 2017, quando ero Assessore, aveva provato a farsi finanziare un pontile sia per la pesca professionale che per il turismo, ma il progetto era stato bocciato e adesso lo ha riproposto solo cambiando modalità” dice in una nota Stefano Mai, capogruppo della Lega in Regione Liguria.

“Il vicesindaco di Albenga, inoltre, ha pubblicato delle diapositive dove si dice chiaramente che l’attuale pontile serve anche per la pesca, ma in realtà è stato finanziato esclusivamente per quello. Il comune di Albenga ha inoltre chiesto il saldo finale dei lavori alla Regione e questo significa che le opere dovrebbero essere concluse, ma in realtà non sembra così. Anche se ve ne fosse la necessità, le barche della pesca professionale non potrebbero attraccare a causa degli scogli che non sono stati rimossi. Il comune si è approfittato del bando regionale che gli dava il 100% del contributo richiesto per la pesca professionale, ma a oggi c’è una sola imbarcazione che scarica nella zona del molo di Albenga e che prima passava comodamente dalla spiaggia, mentre adesso non lo può più fare” accusa Stefano Mai.

Advertisements

“Inoltre, come ha ben evidenziato l’Assessore Piana, rispondendo alla mia interrogazione in Consiglio regionale, nelle relazioni tecniche e paesaggistiche non emerge assolutamente l’ipotesi di grossi accumuli di sabbia, come invece si è verificato in questo caso, visto che stiamo parlando di centinaia di tonnellate di materiale, che hanno creato danni economici, sociali e ambientali. Comunque sia, è necessario che chi ha causato i danni ora ponga rimedio, senza andare a toccare le tasche della Lega Navale e del Circolo Nautico” conclude il capogruppo della Lega in Regione Liguria.