Albenga, amministrazione Tomatis: vogliamo fare chiarezza sul tanto “chiacchierato” pontile dei pescatori

Nella foto: lavori per liberare ad Albenga la Darsena dalla sabbia

Ieri Stefano Mai (Lega Liguria-Salvini) ha presentato in Consiglio regionale un’interrogazione sulla questione dei lavori al pontile per la pesca e agli insabbiamenti in zona darsena ad Albenga. Il clima e quello da campagna elettorale, con accuse e controaccuse che si inseguono da parecchi giorni. In una nota l’amministrazione guidata dal sindaco Riccardo Tomatis replica agli esponenti della Lega.

«La trasparenza per noi rappresenta un valore fondante della vita amministrativa e per questo, ancora una volta, vogliamo fare chiarezza con le cittadine e i cittadini relativamente al tanto “chiacchierato” pontile dei pescatori.» si legge nella nota. 

«In primo luogo, ci preme sottolineare come la Regione ha autorizzato il progetto. Successivamente, la ditta aggiudicatrice della gara ha chiesto di poter fare una pista per riuscire a realizzare l’opera. La richiesta è stata a suo tempo valutata e accettata dagli uffici e dalla Regione. Ieri siamo invece arrivati al paradosso di un amministratore regionale che prima autorizza un lavoro ed oggi chiede spiegazioni sul perché lo ha autorizzato.»

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«Detto questo – prosegue – approfittiamo per chiarire alcuni aspetti approfonditi con l’ing. Gaggero, progettista dell’opera. La pista per la realizzazione del pontile non avrebbe mai potuto determinare l’insabbiamento della darsena. Per rendersene conto peraltro basterebbe guardare la quantità di materiale accumulatosi. Tale accumulo è dovuto prevalentemente ad un fenomeno naturale dato dalle forti mareggiate e dalle correnti, che in un primo momento hanno accumulato il materiale e in una fase successiva lo hanno repentinamente spinto sulla costa e nella bocca della darsena. Come amministrazione e di concerto con i tecnici comunali abbiamo immediatamente contattato tutti i soggetti interessati per riuscire ad intervenire rapidamente e risolvere il problema. Stiamo liberando la darsena per garantire l’accesso al mare delle imbarcazioni. Il materiale sarà utilizzato per i ripascimenti di coloro che ne hanno fatto o ne faranno richiesta.»

«Ci teniamo a chiarire un secondo punto molto importante. Abbiamo esplicitamente chiesto all’ing. Gaggero se il pontile o la pista per realizzarlo abbiano danneggiato o potrebbero danneggiare le praterie di posidonia. La risposta è stata molto chiara: NO. La posidonia è monitorata e censita dalla Regione con specifiche mappature. Proprio da queste si evince come nella zona della Darsena questa si trovi molto più al largo. Per questa motivazione risulta impossibile che sia stata danneggiata dalla realizzazione del pontile della pesca.»                                                                                           

«Concludiamo sottolineando di come sia attivo un monitoraggio delle opere realizzate nella zona, in particolare sull’allungamento dei moli, ma che riguarda per l’appunto l’intera area. Tale operazione è gestita dalla Regione. Di questa Istituzione Mai fa parte da anni orsono, pertanto dovrebbe essere a conoscenza di come proprio il monitoraggio stia evidenziando l’allungamento delle spiagge come previsto e voluto.» conclude la nota dell’amministrazione guidata dal sindaco Riccardo Tomatis.