Esplorare l’impatto delle nuove leggi sul gioco d’azzardo sull’industria dei casinò italiana

L’Italia è una delle nazioni rinomate per il gioco d’azzardo con molti casinò tradizionali e piattaforme online. Negli ultimi anni il paese ha tuttavia apportato modifiche significative alle leggi, con conseguente legalizzazione della maggior parte delle forme. Per tale motivo, chi decide di divertirsi su queste piattaforme deve controllare se le normative vigenti delle autorità competenti siano rispettate.

La licenza italiana per il gioco d’azzardo

Il mercato italiano del gioco d’azzardo una volta era disponibile solo per gli operatori nazionali fino a quando la Commissione Europea non è intervenuta e ha costretto il Paese ad aprire le porte alle giurisdizioni offshore. Gli scommettitori nazionali possono dunque gustare prodotti provenienti da Regno Unito, Stati Uniti, Canada e molte altre aree del mondo. Tuttavia, gli operatori offshore di casino devono soddisfare diversi requisiti prima di ottenere una licenza dagli organismi di regolamentazione statali italiani. Ciò include il soddisfacimento dei requisiti finanziari, tecnici, sociali e commerciali. Secondo il decreto legge del 2011, gli operatori di casinò online, devono pagare una tariffa una tantum di 300.000 euro, oltre a soddisfare tutti i requisiti di cui sopra. Ottenere la licenza di gioco d’azzardo italiana non prevede però solo condizioni e commissioni. Gli interessati infatti devono presentare domanda all’ADM (ex AAMS) entro il termine di 30 giorni ogni anno e con 90 di tempo per adempiere a tali normative. Il suddetto ente regolatore impiegherà circa tre mesi per esaminare le domande e rilasciare la licenza. Successivamente, l’operatore dovrà comunque completare un processo di autorizzazione per i propri prodotti di gioco d’azzardo.

La legalità del gioco d’azzardo online in Italia

Il gioco d’azzardo online è legale in Italia già da diverso tempo e l’ADM ha rilasciato oltre 160 licenze attive agli operatori che ne hanno fatto esplicita richiesta. Gli scommettitori tuttavia hanno anche accesso a innumerevoli opzioni offshore, purché soddisfino i requisiti imposti dalla Commissione Europea del 2011. Ciò significa che se non hanno una regolare licenza sono da ritenersi fuorilegge. Per tale motivo, gli italiani per non incorrere in sanzioni, sono invitati a giocare solo su piattaforme autorizzate.

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Le leggi sulla tassazione del gioco d’azzardo in Italia

Il mercato del gioco d’azzardo online italiano è il secondo più grande in Europa, il che spiega perché il Paese ne può vantare un impatto significativo. Inoltre ha visto un aumento del 25% delle entrate degli operatori di gioco d’azzardo negli ultimi anni e il governo nazionale di conseguenza ha registrato cospicui profitti. La tassazione sulle vincite del gioco d’azzardo superiori a € 500, che erano soggette a un’imposta del 6%, è destinata ad aumentare al 10% nei prossimi anni. Anche le tasse sulle vincite alla lotteria salgono all’8% dal 6% su tutte le vincite superiori a € 500. Gli scommettitori italiani inoltre devono dichiarare i propri guadagni di gioco a fini fiscali alla voce altri redditi nel modello specifico redatto dall’Agenzia delle Entrate.

Le normative vigenti sulla pubblicità del gioco d’azzardo in Italia

Le forme legali in Italia includono il poker online, le scommesse sportive e i giochi d’azzardo a quota fissa, ovvero tutti quelli tipici da casinò. La legislazione tra l’altro ha anche introdotto una regolamentazione per le scommesse virtuali e i terminali delle videolotterie. Un’altra importante legge è quella del 2009, secondo la quale è obbligatoria la pubblicazione su tutti i siti del divieto di gioco d’azzardo per minori. Inoltre, è prevista la creazione del cosiddetto “conto gioco”, che implica l’utilizzo di un codice fiscale e di un documento di identità valido che gli operatori dei portali online dovranno verificare previo la sospensione dello stesso. La legge del 2010 ha infine inasprito i requisiti di formazione, mentre quella del 2012 ha vietato la pubblicità del gioco d’azzardo nelle trasmissioni televisive e radiofoniche, su giornali, riviste, pubblicazioni, spettacoli cinematografici e teatrali e su Internet. Negli ultimi anni è stato anche stabilito che ogni sito debba mettere in evidenza rischi della dipendenza da gioco e sottolineando che bisogna praticarlo in modo responsabile.